giovedì, 28 Marzo 2024

Tel Aviv tra le migliori destinazioni vegan secondo The Indipendent

The Independent ha inserito Tel Aviv nella classifica delle 10 città TOP per i viaggiatori vegani.  “Il trend vegano è da tempo in crescita in Israele, ma ha toccato il culmine nel dicembre 2014, quando alcuni soldati israeliani hanno minacciato di rivoltarsi se l’esercito non avesse dato loro la possibilità di consumare pasti vegani all’interno della mensa. Oggi quasi il 5% della popolazione israeliana ha escluso dalla propria alimentazione carne, latticini e uova, il che classifica Israele al primo posto tra le nazioni vegane. Con oltre 400 locali vegani o vegan friendly, la cosmopolita Tel Aviv è diventata la capitale del vegan – riporta il quotidiano britannico – Per quanto riguarda i ristoranti, lo shabby-chic Zakaim propone piatti d’ispirazione persiana, mentre il Nanuchka, il primo ristorante georgiano completamente vegano, si distingue per la sua proposta fresca, diversa dalla maggior parte dei ristoranti dell’est Europa, che privilegiano generalmente piatti a base di carne”.
Le altre città vegane menzionate da The Telegraph sono: Torino, Berlino, Helsinki, Chennai, San Francisco, Melbourne, Austin, Vancouver e Londra.
Il cibo vegano è parte integrante della dieta israeliana che offre una selezione di prodotti e una gamma molto ampia e variegata sugli scaffali dei supermercati, nei menù dei ristoranti, nello street food: a partire dai classici falafel e hummus, o dalle semplici, fresche e genuine spremute di melagrana. Un legame privilegiato con il mondo vegetariano e vegano si è creato in questi giorni proprio tra Tel Aviv e Milano. The Vegetarian Chance, il Festival Internazionale di cultura e cucina vegetariana che si è svolto a Milano nel weekend 27e 28 maggio, ha visto infatti la presenza di Ori Shavit, “principale esponente di una vera e propria rivoluzione vegana in Israele, che negli ultimi 5 anni ha osservato e analizzato i ristoranti e la cultura del cibo in Israele” ha voluto ricordare Avital Kotzer Adari direttore dell’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo e partner dell’evento per il secondo anno di fila.

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