martedì, 30 Aprile 2024

Agriturist: è boom degli agriturismi italiani tra gli stranieri

Negli ultimi cinque anni +25%, in controtendenza rispetto alle altre forme di ospitalità

Dal 2007 al 2011 i pernottamenti dei turisti stranieri sono diminuiti in alberghi (-2,4%), case private (-12,3%), ostelli della gioventù (-48,5%) e navi da crociera (-28,4%) mentre sono cresciuti del 25% negli agriturismi.
Un successo dell'agriturismo particolarmente significativo – si legge in una nota di Agriturist – se si considera che l'ospitalità nelle aziende agricole è scarsamente promossa dall'Enit e poco trattata dalle agenzie di viaggio. Gli stranieri la conoscono soprattutto attraverso il passaparola, la stampa e internet; il viaggio se lo organizzano da soli, consultando internet e stabiliscono poi il contatto diretto con l'azienda agricola prescelta. Il sito internet di Agriturist, www.agriturist.it, ha registrato, nel 2011, oltre 220 mila visite alle presentazioni delle aziende agrituristiche associate, provenienti dall'estero.
Secondo i più recenti rilevamenti dell'Istat del 2010, grandi appassionati del nostro agriturismo sono i tedeschi (308 mila), gli olandesi (70 mila), i francesi (59 mila), gli statunitensi (48 mila), gli svizzeri (44 mila) e gli inglesi (42 mila). Agriturist stima che almeno un terzo sia già stato, negli anni precedenti, ospite di un agriturismo e che il 15% frequenti lo stesso agriturismo da due o più anni. Le regioni preferite sono Toscana, Lombardia, Sicilia, Veneto e Sardegna. Le province: Siena, Firenze, Napoli, Udine e Catania. La durata media del soggiorno è di 4-5 giorni.

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