In vista dell’appuntamento elettorale del 4 marzo, Federturismo Confindustria ha incontrato oggi in un convegno organizzato al Senato in collaborazione con l’Osservatorio Parlamentare sul turismo e con Competere, le principali forze politiche per presentare il suo documento programmatico e dibattere sui programmi elettorali delle stesse.
Tra le principali proposte avanzate da Federturismo Confindustria c’è quella di riconoscere il turismo come un settore industriale strategico, ridefinire il sistema di competenze tra Stato e Regioni, puntare su investimenti e innovazione, sostenibilità, riduzione delle barriere burocratiche, accessibilità, digitalizzazione e formazione.
“Il turismo è un settore economico fondamentale per l’Italia – dichiara il presidente di Federturismo Confindustria Gianfranco Battisti – che negli ultimi anni ha vissuto un trend di forte crescita. Nel 2017, secondo le recenti rilevazioni di Eurostat, l’Italia si è posizionata terza in Europa con 424 milioni di notti trascorse presso le strutture turistiche superando con il 5,4% il dato complessivo europeo pari al 5,1%. L’incidenza sul PIL si attesta sul 10% con più di 160 miliardi di euro di contributo. A fronte di questi numeri tuttavia il turismo non è ancora considerato un vero settore industriale, come negli altri Paesi competitor, che in quanto tale richiede una struttura di Governo dedicata, sia essa un Ministero con competenza diretta dotato di portafoglio o una Direzione Generale del Ministero per lo Sviluppo Economico”.
Per poter competere a livello internazionale è, inoltre, urgente semplificare e ridefinire il sistema di competenze tra Stato e Regioni in modo da poter costituire una governance multilivello, con coordinamento centrale, efficiente ed efficace.
La promozione del nostro Paese e la visione di un’Italia nuovamente competitiva nel mercato del turismo, richiede necessariamente un modello di promozione unitario del brand Italia e dei suoi prodotti turistici. Per questo è diventato imprescindibile rafforzare il ruolo strategico dell’Enit per il quale Federturismo chiede una vera riforma strutturale in grado di garantirne efficienza e coordinamento con il settore privato nelle scelte strategiche. E’ giunto infatti il momento di fare scelte innovative puntando sulla digitalizzazione dell’offerta turistica perché solo investendo nello sviluppo delle competenze e degli strumenti di marketing digitale si può mantenere alto il livello di competitività.