I sindacati Anpac e Anpav, in rappresentanza dei piloti e degli assistenti di volo di Blue Panorama, “esprimono forte preoccupazione” per la situazione della compagnia. E’ quanto scrivono in una nota nella quale scrivono che “nonostante il difficile salvataggio del vettore sia stato patrocinato e sostenuto economicamente dal ministero dello sviluppo economico, presieduto dal vicepremier Luigi Di Maio, si individuano chiari segnali di “smobilitazione verso l’estero”.
La società, che conferma la chiusura dei collegamenti con Torino il prossimo 30 marzo, affermano i sindacati “ha già effettuato sondaggi interni circa la disponibilità dei piloti al trasferimento verso le nuove basi, i cui paesi hanno imposizione fiscale più favorevole”.
“Siamo certi che i ministeri competenti (Lavoro, Sviluppo e Trasporti) – scrivono Anpac e Anpav- faranno chiarezza sull’oscuro piano industriale di Blue Panorama che, al pari del gruppo Alitalia e delle altre compagnie aeree che operano nel trasporto aereo italiano, deve rispondere direttamente alle leggi di stato in materia di contratti dei lavoratori. Oggi il vettore, ‘fingendosi italiano’, utilizza personale extracomunitario in affitto e sposta basi operative all’estero per abbassare il costo del lavoro”.