“Purtroppo nel trasporto aereo ancora una volta si è consumato un ennesimo dramma, con la chiusura di Ernest Airlines, costretta a portare i libri in tribunale per la gravissima crisi che sta interessando tutto il settore, aggravata dalla pandemia Covid-19. La compagnia italiana ha alzato bandiera bianca nonostante negli ultimi mesi sembrava si fosse aperto uno spiraglio per un suo possibile rilancio nel mercato ‘regional’, che in Italia ha un margine ancora apprezzabile di sviluppo”. A sollevare il problema dei dipendenti è la Uiltrasporti con il suo segretario generale, Claudio Tarlazzi, e il segretario nazionale, Ivan Viglietti.
“Adesso circa 130 lavoratori con le loro famiglie devono affrontare un periodo drammatico, molto più difficile di quello di tanti altri colleghi di altre compagnie, non essendogli stato riconosciuto l’accesso al fondo speciale del settore, per inadempienze aziendali riguardo i versamenti dovuti all’Inps – proseguono – Ora è necessario mettere in campo urgentemente tutti gli strumenti possibili, affinchè i dipendenti di Ernest siano supportati al meglio in questa tragica situazione. A breve chiederemo l’attivazione dei tavoli ministeriali nelle sedi competenti per analizzare nel dettaglio la situazione e coordinare la gestione dei prossimi passaggi. È indispensabile che la Regione Lombardia ed il Governo compiano il massimo sforzo perché anche i lavoratori di Ernest abbiano accesso alla Cigs integrata dal Fondo di Solidarietà del Trasporto Aereo, per superare questo periodo di pandemia e individuare soluzioni industriali che garantiscano la ricollocazione di tutti i lavoratori Ernest nei prossimi progetti del settore trasporto aereo che, auspichiamo, possa ripartire al più presto”.