mercoledì, 24 Aprile 2024

Sciopero di 24 ore del trasporto aereo: 50 voli cancellati a Fiumicino ma pochi disagi

Sono una cinquantina i voli cancellati oggi in partenza all’aeroporto di Fiumicino a causa dello sciopero generale di 24 ore di tutto il personale del trasporto aereo. Disagi contenuti e poche file davanti ai banchi delle compagnie che hanno preavvisato dell’agitazione i passeggeri facendo scattare riprogrammazioni di voli e riprotezioni sui primi collegamenti utili. Alle 11 davanti al Terminal T3 partenze dello scalo romano è iniziato un presidio con circa 250 lavoratori mentre un’altra rappresentanza di lavoratori, su iniziativa della Cub trasporti, è partita con tre pullman per partecipare ad un presidio, a Roma, al ministero dei Trasporti.

Sotto l’occhio di un nutrito dispositivo di forze dell’ordine, al presidio tante bandiere sindacali e cartelli di protesta (“Incentivi a tutto il settore: 6 mesi senza fondo volo è inaccettabile”, “Diamo un futuro ad Alitalia”) e rappresentanze di lavoratori di Alitalia, di Fly Emirates, AirItaly e di vari settori operativi. Tra i presenti il sindaco di Fiumicino Esterino Montino e la consigliera regionale Pd Michela Califano. Al microfono si sono alternati diversi sindacalisti e lavoratori: “Il destino di migliaia di lavoratori è a rischio e non ce lo possiamo permettere”. “Teniamo alta la mobilitazione, ci saranno prossime iniziative, perché la stagione che ci attende sarà difficile, in particolare da settembre e ottobre, sin assenza di paracadute. E riguarda le grandi vertenze ma anche l’handling, il catering, ecc. Il governo ha commesso un grave errore a non inserire il settore nel blocco dei licenziamenti. Lavoreremo affinché non avvenga ma abbiamo bisogno dell’aiuto del Governo: “, ha detto il segretario nazionale della Filt CGIL, Fabrizio Cuscito.

A proclamare la protesta unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo “a difesa dell’occupazione dei lavoratori di Alitalia e Air Italy, Blue Panorama, Air Dolomiti e Neos ma anche Norwegian e di Ernest in liquidazione e delle low cost EasyJet, Ryan Air/Malta Air, Wizz Air, Vueling e Volotea, di tutte le compagnie aeree straniere con base e addetti nel nostro paese, come ad esempio Emirates, delle società di gestioni aeroportuali, di handling e catering e di tutti gli stagionali e precari del settore”.

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