martedì, 19 Novembre 2024

Tassisti di tutta Italia in sciopero il 18 marzo contro Uber

I tassisti sono di nuovo sul piede di guerra. Nel mirino ci sono la multinazionale americana Uber e le auto a noleggio con conducente. Il 18 marzo i sindacati nazionali hanno proclamato lo sciopero generale della categoria con una manifestazione nazionale a Roma alla quale sono attesi più di 10.000 autisti da molte città italiane (in tutto sono circa 50.000). Il corteo partirà dal Circo Massimo e raggiungerà piazza Venezia, passando dal Colosseo e dai Fori.   

“Protestiamo contro la deregolamentazione del settore, che favorirebbe oligopoli e multinazionali a discapito del servizio pubblico. Diciamo no agli emendamenti alla legge 21/92, in discussione in commissione al Senato”, spiegano i sindacati. “E’ un processo alle intenzioni, il governo e i relatori non si sono ancora pronunciati. E su Uber non è comunque previsto alcun intervento”, commenta il senatore Salvatore Tomaselli, relatore del disegno di legge Concorrenza in discussione alla X Commissione del Senato.

Ma la protesta dei tassisti contro Uber non è circoscritta alla sola Italia. Nelle ultime ci sono state manifestazioni in molte capitali europee. A Londra otre 8.000 Black Cab hanno paralizzato Whitehall, una delle arterie principali della capitale britannica. A Parigi 1.500 vetture hanno bloccato gli accessi agli aeroporti di Charles De Gaulle e Orly, scatenando una guerriglia urbana con pneumatici bruciati e lancio di lacrimogeni.

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