Le imprese italiane puntano sui nuovi mercati, a cominciare dalla Cina, e necessitano pertanto di una rete di trasporti adeguata alle nuove sfide. Questo in sintesi il motivo dell’incontro avvenuto venerdì scorso fra il viceministro alle Attività Produttive con delega al Commercio Estero, Adolfo Urso e il presidente di Alitalia Fausto Cereti. Un incontro voluto per studiare il sistema delle rotte intercontinentali e internazionali coperte dalla compagnia di bandiera e per individuare quali rotte, non coperte o insufficientemente coperte, sono da ritenersi strategiche per l’internazionalizzazione delle imprese italiane. “Ci sono rotte continentali e intercontinentali fondamentali per migliorare la competitività delle nostre aziende”, ha detto Urso. “Un paese come la Cina, che ha la maggiore crescita economica al mondo è fondamentale per le nostre aziende e queste debbono poter avere ottimi collegamenti, veloci e diretti”. “Vincoli europei – ha detto Urso – ci impediscono di
dare nuove risorse economiche alle compagnie di bandiera”. Il viceministro ha però aggiunto che da parte del governo ci saranno altri sostegni per quelle compagnie che, copriranno rotte strategiche sia per quanto riguarda il traffico passeggeri sia per quello merci. “Preferiremmo – ha sottolineato Urso – che a sostenere lo sviluppo della logistica italiana coprendo nuove rotte sia la compagnia di bandiera, ma nel caso Alitalia non potesse, punteremo a compagnie private italiane o a compagnie distato straniere”.
