venerdì, 3 Maggio 2024

Bilancio 2002 positivo per gli Aeroporti del Garda

Nonostante la crisi internazionale del trasporto aereo risultati positivi per Verona e Brescia

Il Sistema degli Aeroporti del Garda che raggruppa gli scali di Verona Villafranca e Brescia Montichiari , supera brillantemente le difficoltà che nel corso dell’esercizio 2002 sono state provocate dal perdurare della crisi economico-politica internazionale. Il bilancio consolidato approvato dagli azionisti è positivo per 337,8 mila euro a dimostrazione della vitalità dei due scali. Il dato non è confrontabile con quello dell’anno precedente perchè, nel corso dell’esercizio, l’Aeroporto Valerio Catullo di Verona ha effettuato lo scorporo del ramo d’azienda che ha portato alla nascita della società Gabriele D’Annunzio che gestisce lo scalo di Brescia. La nuova realtà è stata costituita il 14 giugno 2002. Il finanziamento della fase di esordio spiega la perdita di bilancio che salda il primo esercizio con un risultato netto negativo di 2,5 milioni di euro. La società Valerio Catullo di Verona invece presenta un utile di 272,2 mila euro.
La vivacità dei due aeroporti è confermata dalla dinamica del movimento passeggeri. Verona, pur in uno scenario competitivo molto difficile, ha confermato nel 2002 lo stesso volume di attività dell’anno precedente attestandosi a 2.188.068 passeggeri (più 0,1%). Brescia ha raggiunto la soglia di 307.598 passeggeri con un incremento dell’11,95%. Quest’ultimo successo è particolarmente lusinghiero tenuto conto che, complessivamente, nel corso del 2002, i 35 scali italiani associati ad Assoaeroporti hanno registrato un incremento del traffico limitato all’1,1%.
Commentando questi risultati Fulvio Cavalleri, presidente dell’Aeroporto Valerio Catullo e vice presidente del Gabriele D’Annunzio ha espresso la sua soddisfazione per il consolidamento dell’attività avvenuta nel corso del 2002 e per la ripresa del 2003. “Nel primo quadrimestre dell’anno –ha detto- la media del traffico passeggeri sugli aeroporti italiani è aumentata del 9,4% e il numero dei voli del 6,6%. Verona, nel periodo considerato, ha avuto un andamento nettamente migliore rispetto alla media nazionale: il traffico dei passeggeri è salito del 27,6% e il numero dei voli del 29,5%. Il dato è particolarmente importante in quanto registrato in un momento difficile per il traffico aereo a causa della guerra in Iraq e dell’emergenza sanitaria provocata dalla Sars.”
Poco significativo, invece, il calo registrato da Brescia che ha scontato la riduzione da due a uno dei voli operati da Ryanair con destinazione Londra nel periodo 1 novembre 2002-30 aprile 2003. Il secondo volo è stato ripristinato in maggio accompagnato da un piano pluriennale che porterà a otto frequenze giornaliere da Brescia per diverse destinazioni europee. “Inoltre –ha aggiunto Cavalleri- nel settore charter è stato siglato un accordo strategico con il gruppo Viaggi del Ventaglio che prevede la programmazione di 84 rotazioni per il periodo maggio-ottobre 2003 con oltre 17 mila passeggeri previsti per il Gabriele D’Annunzio”.

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