domenica, 12 Maggio 2024

Continental Airlines sale, mentre American Airlines scende

Risultati opposti per le uniche due compagnie Usa fuori dal Charter 11

Continental Airlines sorprende il
mercato con una trimestrale in forte ripresa, mentre il colosso
dei cieli Usa, American Airlines, segna il passo e vede i conti
ritornare in negativo. Le uniche due compagnie aeree tra le
cinque piu’ grandi a non usufruire dei benefici della
amministrazione controllata registrano risultati opposti, ma
sono concordi nel pronosticare un ulteriore aggravio della voce
carburanti nell’ultima parte dell’esercizio.
Continental, il quinto vettore statunitense, chiude i tre
mesi al 30 settembre con un utile di 61 milioni di dollari,
triplicando il dato atteso dagli analisti, e consolidando il
risultato positivo ma quasi simbolico (100mila dollari) avuto
nel trimestre precedente. Un andamento rilevante se i considera
l’interruzione parziale dei voli causati dal passaggio dei due
uragani, Katrina e Rita. In aumento del 15% il fatturato che
supera i tre miliardi.
Buona la tenuta sul mercato domestico e buona anche la
liquidita’ (1,6 miliardi), considerata sufficiente ad assicurare
la piena operativita’ per tutto il 2006 grazie al collocamento
di 18 milioni di azioni che ha generato una raccolta di 200
milioni.
In piu’, con oneri per l’acquisto di kerosene che superano il
complesso degli stipendi pagati ai 38mila dipendenti, il vettore
stima un ulteriore aggravio per l’acquisto dei carburanti che
potrebbe incidere sul risultato netto nonostante gli sforzi sul
contenimento dei costi.
Amr Corp, la holding di controllo di American Airlines, vede
nel terzo trimestre una perdita di 153 milioni (dopo l’utile di
58 milioni dei tre mesi precedenti) che si riduce rispetto al
rosso di 214 milioni del corrispondente periodo del 2004 ma
che e’ superiore di circa 20 milioni alle previsioni della
vigilia. Grazie alla crescita dei passeggeri trasportati
(l’indice di riempimento aerei e’ al 81,2%, +3,3%) e al taglio
delle spese non legate ai carburanti, la compagnia e’ riuscita a
contenere i danni.
Nel trimestre, il caro-rifornimento ha avuto un peso di 526
milioni su base annua, mentre i margini della compagnia
nell’ultimo scorcio d’esercizio finiranno ancora sotto pressione
provocando, secondo il vettore, una ‘perdita significativa’.

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