“Il Mibact sta lavorando a un protocollo d’intesa con il Miur e l’Anci per incentivare le gite scolastiche nei borghi che verrà siglato a settembre. L’obiettivo è far conoscere ai giovani la grande ricchezza del nostro patrimonio e sensibilizzare sul tema della sostenibilità. Si tratta di un ulteriore progetto di valorizzazione di questi territori meno conosciuti ma intrisi di storia, arte e cultura, rappresentativi delle nostre tradizioni e che racchiudono l’essenza dell’italianità”. A dirlo è Dorina Bianchi, sottosegretario al Turismo, che conferma le indiscrezioni sul protocollo d’intesa e rivela anche il progetto di realizzare un atlante digitale su cui saranno cliccabili tutti i borghi di interesse turistico-culturale (con indicati cammini, ciclovie, servizi di accoglienza) e un cartellone unico di eventi.
“Nel prossimo autunno, presumibilmente a ottobre – conclude – arriverà la maratona nei borghi: una manifestazione che si svolgerà in quei borghi che vorranno aderire e che saranno messi in rete tra loro. Sarà una passeggiata nei cammini del territorio intorno al borgo o che uniscono i borghi tra di loro per godere dello spettacolo di queste bellezze senza tempo”.
“Spesso negli ultimi anni le scuole hanno organizzato visite scolastiche all’estero piuttosto che nel nostro Paese – commenta la sottosegretaria al Miur Angela D’Onghia – dove invece andrebbero valorizzate queste piccole realtà del nostro territorio. Si tratta di borghi ai più sconosciuti o poco visitati, ricchi di storia, cultura, tradizioni, che possono contribuire ad allargare la conoscenza dei nostri studenti incentivando il turismo didattico. Tra i compiti della scuola vi è anche quello di educare i giovani alle bellezze e al rispetto dei valori del paesaggio. In questo modo, pur nell’autonomia delle istituzioni scolastiche, si possono diffondere strumenti di informazione per la scelta di visite di istruzione che affianchino esperienze formative alternative ai consueti percorsi turistici. Questi comuni con poche centinaia di anime, ricchi di arte e di saperi rappresentano l’altra faccia delle grandi città a cui la scuola può contribuire nella loro rinascita. Favorire nel pubblico scolastico simili occasioni di conoscenza – conclude il sottosegretario – significa non solo promuovere i piccoli centri storici, ma contribuire ad un percorso di crescita sostenibile”.