L’industria turistica dovrebbe essere il settore economico a soffrire maggiormente per il protrarsi della guerra in Iraq. Lo ha confermato il
vicepresidente del Consiglio mondiale del turismo e dei viaggi (Wttc), Andrè Jordan. “Un eventuale trascinamento del conflitto sarebbe molto dannoso (per l’economia)”, ha dichiarato Jordan a Lisbona, nel corso della presentazione alla stampa del congresso del settore turistico in programma in maggio nell’Algarve. ”L’industria del turismo sarà il primo settore economico a soffrire per questa situazione”, ha aggiunto. Il Wttc, che ha sede a Londra, stima in circa 3 milioni il numero dei posti di lavoro a rischio nel mondo, e in 28 miliardi di euro la riduzione di proventi. ”Il Nordafrica, il Golfo persico, la Turchia e la Grecia hanno già subito in pieno gli effetti di questa guerra”, ha dichiarato ancora Jordan. Se il conflitto invece sarà breve, il Consiglio mondiale del turismo prevede una ripresa rapida del settore, con una crescita dell’1,1% nel 2003 e una progressione media annua del 4,5% nei prossimi dieci anni.
