La Rotta di Enea, il 45° Itinerario Culturali riconosciuti dal Consiglio d’Europa (il primo è stato il Cammino di Santiago), che ripercorre le tappe del viaggio dell’eroe cantato da Virgilio, da Troia in fiamme alle coste del Lazio, ha ricevuto il “riconoscimento ufficiale” nella cornice del Parco Archeologico del Colosseo, tra i primi sostenitori del progetto.
La Rotta di Enea interessa 21 tappe principali lungo il Mediterraneo e comprende in Italia ben sei Regioni toccate dalle navi troiane: Puglia, Calabria, Sicilia, Campania, Basilicata e Lazio.
Per Giovanni Cafiero, presidente dell’Associazione Rotta di Enea, “’itinerario propone un viaggio lungo le tappe percorse dall’eroe troiano, da Troia alle coste del Lazio, alla scoperta di un patrimonio culturale di cui le comunità del Mediterraneo antico sono artefici e di cui oggi dobbiamo essere orgogliosamente custodi e generosamente promotori”.
I principali siti che costituiscono l’itinerario turistico-culturale di Enea sono: Troia, Antandros e il Parco Nazionale del Monte Ida, Ainos-Enez (Turchia), Delos, Creta e Lefkada (Grecia), Butrinto (Albania), Castro (Puglia), Crotone-Hera Lacinia (Calabria), Trapani-Erice-Segesta (Sicilia), Cartagine (Tunisia), Palinuro e Cuma-Pozzuoli, (Campania), Gaeta e Lavinium (Lazio), fino a Roma, dove Enea incontra Evandro, il re del villaggio sul Palatino. La Rotta di Enea coinvolge il Mediterraneo centro-orientale, tutte le regioni del Mezzogiorno continentale e la Sicilia, configurandosi come un progetto per il rilancio della cultura e dell’economia del mare e come una strategia complessiva per la valorizzazione di tutta la costa dell’Italia centrale e meridionale, dei suoi patrimoni archeologici e paesaggistici e delle sue produzioni di qualità.