Sono attivi da oggi i 47 voli civili militarizzati americani, ‘mobilitati’, per la seconda volta nella storia degli Usa, dal Pentagono per l’imminenza di una possibile guerra contro l’Iraq. Il Pentagono aveva deciso di attivare la cosiddetta ‘Civil Reserve Air Fleet’, cioè la flotta aerea della riserva civile, imponendo, secondo piani prestabiliti, alle compagnie aeree di cedere parte dei propri aerei e dei propri equipaggi per trasporti militari. Il ricorso alla ‘Civil Reserve Air Flee’ era già stato largamente ipotizzato e anticipato dalla stampa americana. ”La misura e’ necessaria”, aveva spiegato una dichiarazione del Pentagono, ”per il crescente numero di operazioni connesse al rafforzamento militare delle forze americane nella regione del Golfo persico”, in vista, se ci sarà, di un attacco all’ Iraq. Il primo livello del programma, quello ora attivato, coinvolge 22 compagnie aeree civili e 78 velivoli commerciali (47 passeggeri e 31 cargo). Il programma prevede anche un secondo livello (in caso di ”grave conflitto regionale”), che non è escluso venga attivato, e un terzo livello (in caso di totale mobilitazione nazionale), che appare al momento improbabile. Il programma esiste dal 1951, cioè dai tempi della guerra di Corea, ed è stato finora utilizzato solo nel 1991, cioè al momento della Guerra del Golfo. I piani contingenti – la cui applicazione è affidata al comando per i trasporti, che ha sede alla base aerea Scott nell’Illinois – si basano su impegni già sottoscritti dalle compagnie aeree e arrivano a coinvolgere, grado per grado, centinaia di aerei e migliaia di aviatori civili. Al primo livello, i 78 aerei comportano la mobilitazione di alcune centinaia di piloti, tecnici e assistenti civili. Per il momento, però, dei 78 aerei in stand-by, solo 47 saranno utilizzati: un numero giudicato sufficiente a fare fronte alle esigenze di trasporto truppe e mezzi. Fra le compagnie aeree civili passeggeri coinvolte, vi sono American Airlines, American Trans Air, Continental, Delta, Hawaiian Airlines, North American, NorthWest, Omni Air Internazional, United, USAirways, World Airlines. Le compagnie che partecipano alla Civil Reserve Air Fleet
sono quelle cui il Pentagono si rivolge per trasporti truppe a pagamento, in tempi normali.
