Partendo da queste premesse i piccoli comuni d’Europa si sono dati appuntamento a Monteriggioni (Siena) per il 4° forum sulla via Francigena. Un movimento in continua crescita in cui, nel nostro Paese, è italiano l’80% dei camminatori; di questa percentuale, solo il 60% però conclude il proprio cammino a Roma, il che significa che almeno il 40% è composto da persone che ne percorrono solo alcuni tratti per la durata di una settimana. Oltre il 50% dei camminatori è donna.
“Un percorso in cui è necessario un rinnovato protagonismo dei ‘piccoli’ Comuni in attesa della conclusione dell’iter di candidatura della Francigena a Patrimonio Unesco ripreso con forza dall’Italia negli ultimi due anni. Io non credo che ci siano investimenti che possano dare un rapporto costi benefici così favorevole – ha detto Romano Prodi nel suo intervento – però il Paese è fatto così. Abbiamo lanciato anni fa l’iniziativa proprio da qui, da Monteriggioni, e devo dire che i Comuni hanno risposto, ma l’iniziativa collettiva che doveva fare di questa strada una continuità ancora non c’è stata. I 20 milioni di euro stanziati dal ministro Franceschini sono un buon inizio ma non bastano”.
“Occorre che il Governo intervenga in modo importante poiché in gioco c’è sicuramente un interesse superiore – ha concluso il sindaco di Monteriggioni Raffaella Senesi – La via Francigena rappresenta una straordinaria opportunità culturale prima di tutto ma anche economica. Oggi molto è stato fatto in termini di valorizzazione e interventi di recupero lungo il tracciato, ma senza una quotidiana opera di gestione e manutenzione l’enorme sforzo compiuto fin qui rischia di incontrare difficoltà”.