Domani martedì 27 settembre è in programma lo sciopero di 8 ore in tutti gli stabilimenti Alstom in Italia. A proclamarlo Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil per contrastare la “posizione intransigente – si legge in una nota sindacale – da parte dell’azienda, in merito al piano di riorganizzazione industriale che prevede esuberi e trasferimenti. Un piano che “penalizza in particolar modo la realtà di Sesto San Giovanni, ritagliando un ruolo discutibile e nebuloso di service e spostando le produzioni altrove malgrado le commesse vinte”.
Secondo i sindacati “produrre a Sesto San Giovanni è una condizione indispensabile per assicurare la sopravvivenza del sito produttivo”. Alstom si è aggiudicata il primo dei tre lotti della gara da 4,5 miliardi delle Fs sui treni regionali e dovrà realizzare 150 convogli a media capacità. Secondo il segretario generale della Fiom della Lombardia Mirco Rota “non si possono vincere gare pubbliche, chiedere finanziamenti pubblici e non tenere il lavoro negli stabilimenti italiani. Questo è davvero inaccettabile per noi – aggiunge – e chiediamo un intervento da parte delle regioni interessate a questa gara e alle Regioni che comunque hanno stabilimenti Alstom”.