“Il traffico aereo nel nostro Paese, al sud soprattutto, continua a crescere a tassi costantemente superiori alla media europea”. Così il
presidente di Assaeroporti Carlo Borgomeo nel corso del suo intervento al convegno di Palermo durante il quale sono stati presentati i dati Iccsai. “Il ritorno del turismo ha sostenuto il sistema aeroportuale nella fase di ripresa, soprattutto gli scali dell’area mediterranea. Non a caso gli aeroporti italiani a forte vocazione turistica hanno tutti superato i livelli pre-Covid già nel 2022”.
Borromeo si è quindi soffermato sulla cosiddetta addizionale comunale: “È necessario prendere atto che siamo di fronte a un ginepraio: i comuni, per i quali è nata questa tassa, ne ricevono solo pochi centesimi; tolto l’importo destinato al Fondo per il trasporto aereo, la quota più consistente va, in modo indistinto, alle casse dell’Inps. Senza dimenticare – aggiunge – gli incrementi deliberati da diverse giunte comunali, che pongono anche un problema di alterazione della concorrenza. La norma va rivista, se necessario con gradualità: l’addizionale potrebbe essere portata a 2,5 euro, di cui 1,5 al Fondo per il trasporto aereo e 1 euro interamente ai Comuni aeroportuali”, conclude Borgomeo.