Israele, domani scalo Ben Gurion chiuso per protesta
Continuano le azioni dimostrative contro l'accordo 'Cieli aperti' raggiunto con l'Ue


Monta in Israele la protesta contro l'accordo 'Cieli aperti' raggiunto con l'Unione europea. La Centrale sindacale Histadrut ha ordinato la chiusura dell'aeroporto internazionale Ben Gurion di Tel Aviv per domani come forma di sostegno alle tre compagnie aeree israeliane che si oppongono alla firma dell'intesa approvato ieri, domenica 21 aprile, a grande maggioranza dal governo di Benyamin Netanyahu.
Secondo le compagnie El Al, Israir e Arkya, tale intesa avrà gravi ripercussioni sulle loro attività. Il governo replica che invece avrà un effetto benefico per Israele: perché il prezzo dei biglietti aerei calerà e perché aumenterà il numero dei turisti in arrivo.  
Intanto da ieri, El Al, Israir e Arkya, che hanno anche voli con l'Italia, hanno sospeso le loro attività: lo sciopero dei dipendenti proseguirà anche oggi mentre domani, con la chiusura totale di Ben Gurion, neppure le compagnie straniere potranno operare. E i sindacati minacciano di chiudere anche i porti di Israele e di fermare il traffico ferroviario.

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