giovedì, 25 Aprile 2024

Scontro Enac-compagnie su tariffe Adr e Save

Domani il cda dell’Ente potrebbe deliberare sugli aumenti, ma le compagnie protestano

Botta e risposta tra Enac e le associazioni delle compagnie aeree che hanno contestato il mancato confronto sugli aumenti tariffari negli aeroporti di Roma e Venezia.
Ibar, Assaereo, Comitato Utenti e Aoc hanno infatti rivolto "un appello al cda dell'Enac, in vista della riunione di domani, a non destabilizzare un settore già in difficoltà e pertanto a non approvare i contratti di programma Adr e Save in assenza di un preventivo ed effettivo confronto". Le associazioni ribadiscono "la loro ferma opposizione ad incrementi tariffari" aeroportuali ritenendoli "insostenibili per le compagnie aeree e per i passeggeri, che determineranno ulteriori emorragie di traffico a favore dell'alta velocità ferroviaria e degli scali periferici presidiati da Ryanair". 
Dal canto suo, l'Enac replica ricordando che "il confronto preventivo ed effettivo con le associazioni delle compagnie aeree e con i comitati utenti degli aeroporti di Roma si è già svolto nel corso della consultazione tenutasi il 12 settembre scorso. In tale occasione, le associazioni e gli utenti hanno ritenuto di non fornire alcun elemento utile alla discussione, se non dichiarare la proposta dell'Enac irricevibile". Il 2 ottobre, ultimo giorno utile per presentare le proprie osservazioni, – sottolinea l'Enac – "le associazioni e gli utenti hanno ritenuto di dover fornire all'Ente una serie di commenti. A tali osservazioni l'Enac risponderà nei termini di legge, e comunque prima dell'assunzione della delibera".   

 

 

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