Confermato lo sciopero nazionale di domani, venerdì 6 novembre, del settore taxi. I conducenti delle auto bianche si ritroveranno alle 10 davanti al ministero delle Finanze in via XX Settembre e manifesteranno anche al ministero dei Trasporti.
A causa impossibilità d spostarsi per il nuovo Dpcm, in molte città ci saranno altrettante manifestazioni di protesta. I tassisti esporranno uno striscione alla stazione Termini con la scritta: ‘Oggi sciopero taxi. Ci scusiamo con l’utenza ma non abbiamo più nemmeno i soldi per il carburante’.
“Siamo costretti a fermarci perché non abbiamo neanche più i soldi per il carburante – spiega Alessandro Genovese, responsabile Ugl taxi – Abbiamo trasportato per mesi medici e pazienti, abbiamo adeguato le nostre auto con paratie per il covid, ci siamo comprati mascherine, guanti e gel a spese nostre dandole spesso anche agli utenti sprovvisti, ma ad oggi gli aiuti che ci sono arrivati sono davvero minimi. E in più lo Stato continua a chiederci le tasse. Così non si può andare avanti”.
A causa impossibilità d spostarsi per il nuovo Dpcm, in molte città ci saranno altrettante manifestazioni di protesta. I tassisti esporranno uno striscione alla stazione Termini con la scritta: ‘Oggi sciopero taxi. Ci scusiamo con l’utenza ma non abbiamo più nemmeno i soldi per il carburante’.
“Siamo costretti a fermarci perché non abbiamo neanche più i soldi per il carburante – spiega Alessandro Genovese, responsabile Ugl taxi – Abbiamo trasportato per mesi medici e pazienti, abbiamo adeguato le nostre auto con paratie per il covid, ci siamo comprati mascherine, guanti e gel a spese nostre dandole spesso anche agli utenti sprovvisti, ma ad oggi gli aiuti che ci sono arrivati sono davvero minimi. E in più lo Stato continua a chiederci le tasse. Così non si può andare avanti”.