martedì, 19 Novembre 2024

Traffico aereo in forte recupero, Enac: ragionare su reti aeroporti

aeroporto palermo

Il piano nazionale aeroporti dovrebbe essere “il capitolo primo del piano generale trasporti, che debba avere un’idea di mobilità da cui si parte per svilupparlo in maniera coerente”. Lo afferma il presidente dell’Ente nazionale per l’aviazione civile (Enac), Pierluigi Umberto Di Palma, in audizione in Commissione Trasporti alla Camera sull’aggiornamento del piano nazionale degli aeroporti.

Secondo il presidente, “bisogna cominciare a ragionare per semplificare il sistema aeroportuale italiano sull’idea di reti aeroportuali. Esiste già un sistema aeroportuale lombardo tra Linate e Malpensa, uno Veneto con Venezia, Treviso e Verona, uno romano tra Fiumicino e Ciampino. Poi c’è un sistema calabro, con tre aeroporti in disponibilità della regione, e uno pugliese, che è stato il primo con un provvedimento che ha riconosciuto la rete aeroportuale. Si sta sviluppando un sistema siciliano orientale, tra Catania e Comiso. Catania ha una forte potenzialità come hub del Mediterraneo, e puntiamo a questo per intercettare tutto un nuovo traffico che viene dall’oriente. È in fase di valutazione anche un sistema sardo su tre aeroporti”. Per Di Palma, “vanno individuati 7-8 centri di riferimento dove poter fare ragionamenti sistemici di sviluppo”. Un altro punto riguarda l’idea di “valorizzazione degli aeroporti minori: la stessa Enac ha costituito una in house ricollocando la gestione di 18 aeroporti minori che erano in gestione di Enac, tra cui Pantelleria e probabilmente presto Lampedusa”.

Per quanto riguarda il trend di traffico aereo, Di Palma sottolinea che in Italia “siamo già a un forte recupero rispetto al 2019, almeno per alcuni aeroporti. C’è una forte ripartenza legata a un’accelerazione del processo di liberalizzazione. Però c’è una modifica sostanziale dei traffici negli aereoporti anche in ragione delle vicende ucraine. Verifichiamo comunque un’implementazione importante del traffico domestico, una fidelizzazione creata dalla pandemia degli italiani sull’Italia”.

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