lunedì, 23 Dicembre 2024

Ue: più diritti per chi viaggia in nave

Continuano invece le trattative per chi usa i pullman

Più diritti dal 2012 per i passeggeri di navi o traghetti, grazie al regolamento appena approvato dal Parlamento europeo. Le nuove norme prevedono risarcimenti per ritardi o cancellazioni e l'assistenza ai disabili. Resta invece ancora oggetto di trattativa con gli Stati la possibilità di estendere queste garanzie, come richiesto dagli eurodeputati, anche a chi usa autobus o pullman. Secondo le nuove regole, le imprese di trasporto marittimo dovranno rimborsare ai passeggeri il prezzo del biglietto o fornire loro un mezzo di trasporto alternativo se la partenza del viaggio è ritardata per oltre 90 minuti, a meno che la società dimostri che il ritardo è stato causato da condizioni meteorologiche o da circostanze eccezionali indipendenti dalla propria volontà. I passeggeri, se è fattibile, dovrebbero anche ricevere cibo e bevande. Indipendentemente dal fatto che scelgano di viaggiare o no, i passeggeri delle navi avranno diritto a un risarcimento del 25% del prezzo del biglietto per viaggi programmati per durare fino a 4 ore se all'arrivo sono in ritardo di almeno un'ora; per quelli di 4-8 ore con ritardo di almeno due ore; per quelli di 8-24 ore con ritardo di almeno tre ore ed infine per i viaggi di oltre 24 ore se all'arrivo hanno un ritardo di almeno sei ore. Se il ritardo è superiore al doppio di questi tempi, i passeggeri avranno diritto ad un risarcimento pari alla metà del prezzo del biglietto, che dovrà essere pagato in denaro, su richiesta del passeggero. Inoltre, se a causa del ritardo i passeggeri devono pernottare, prima di completare il loro viaggio, l'operatore dovrà pagare le spese in albergo fino a 80 euro a notte.

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