Modernizzare la gestione dello spazio aereo e creare rotte di volo più sostenibili ed efficienti riducendo fino al 10% le emissioni nell’aviazione. Questi in sintesi i principali contenuti della riforma del quadro normativo per lo spazio aereo in Ue (Ses) presentato oggi dalla Commissione Ue.
Con le nuove norme, “vogliamo aiutare il settore ad avanzare verso la doppia transizione verde e digitale”, ha detto la commissaria Ue per i Trasporti, Adina Valean, sottolineando che l’Europa ha bisogno di uno spazio aereo “in grado di gestire gli estremi” come il sovraffollamento dei cieli registrato nel 2019 e il drastico calo del traffico nel 2020 a causa del coronavirus.
Bruxelles punta soprattutto all’adeguamento della gestione del traffico aereo per evitare congestioni, ritardi e rotte di volo non ottimali, con misure che porterebbero a tagli delle emissioni di CO2 fino al 10%. Al centro della riforma, anche l’innovazione digitale, con la creazione di un mercato per i servizi di dati. L’esecutivo Ue propone inoltre di “razionalizzazione le regole economiche che interessano i servizi di traffico aereo forniti dagli Stati membri” e “promuovere un migliore coordinamento” anche tra aeroporti e compagnie aeree. La proposta dovrà ora essere analizzata da Parlamento e Consiglio Ue.