Valorizzare e dare impulso al Turismo dell’Olio. È questo l’obiettivo della 1^ edizione del Concorso nazionale Turismo dell’Olio che celebra questo settore del turismo made in Italy, raccogliendo e mettendo in competizione tra loro, le migliori esperienze turistiche e best practice legate al mondo dell’extravergine. Un progetto promosso dall’Associazione nazionale Città dell’Olio e affidato alla direzione scientifica di Roberta Garibaldi, tra i massimi esperti italiani del settore, autrice del Rapporto annuale sul Turismo Enogastronomico Italiano.
L’idea del Concorso è nata a seguito dell’entrata in vigore della legge sull’oleoturismo che di fatto ha equiparato le attività che si realizzano nell’ambito del turismo dell’olio a quelle che si realizzano nel settore enoturistico.
“Le esperienze a tema olio sono attrattive per i turisti – afferma Roberta Garibaldi – Il 69% dei turisti italiani dichiara di voler visitare un frantoio in uno dei prossimi viaggi. Fondamentale sarà costruire proposte ampie, segmentate e che sappiano stimolare la curiosità e la partecipazione attiva del visitatore. Il turista è curioso della visita al frantoio, ma apprezza anche attività negli uliveti, così come una carta dell’olio ed una degustazione tematica di un ristorante, le nuove oleoteche, oltre ai luoghi che richiamano il nostro passato, come i frantoi ipogei, i musei dell’olio o le dimore storiche con le orciaie. Ma anche una spa o un albergo tematico. Abbiamo quindi progettato il concorso suddiviso in diverse categorie per valorizzare tutte le migliori esperienze e best practice turistiche legate all’olio e stimolare lo sviluppo del settore”.
“Per le Città dell’Olio il Turismo dell’olio è la scommessa del futuro – ha sottolineato Michele Sonnessa, presidente Associazione nazionale Città dell’Olio – un’opportunità di promozione dei mille territori che caratterizzano la produzione olivicola del nostro Paese. Qualità, sostenibilità, innovazione sono gli ingredienti essenziali di un’offerta turistica mirata e curata nei minimi dettagli, che si rivolge al viaggiatore attento, al consumatore consapevole, al turista appassionato di olio extravergine. Noi siamo convinti che i produttori ma anche gli amministratori dei territori delle Città dell’Olio, sono i migliori ambasciatori del nostro olio nel mondo, perché sono gli unici in grado di raccontarci la ricchezza e la biodiversità del paesaggio, la bontà dei nostri oli, ma soprattutto la passione delle donne e degli uomini che ogni giorno con il loro lavoro prezioso tengono in vita questa coltura millenaria”.
Sei le categorie in gara: Frantoi/ Aziende Olivicole; Oleoteche; Musei dedicati all’olio/Frantoi Ipogei/Uliveti Storici; Ristoranti/Osterie; Dimore Storiche/Hotel/B&B/Agriturismi; Tour operator/Agenzie di viaggio/Altri organizzatori di esperienze (ProLoco/Associazioni). Tutte le esperienze in gara saranno valutate in base a criteri di creatività e innovazione, sostenibilità e paesaggio, orientamento del turista, comunicativi e promozione, valorizzazione del territorio e integrazione con le attività delle Città dell’Olio.
Previsto un premio speciale assegnato tramite voto online dal pubblico di internauti che si collegheranno al sito delle Città dell’Olio www.cittadellolio.it. La premiazione dei vincitori si svolgerà, a fine novembre-inizio dicembre 2020, con un evento nazionale in occasione dell’Assemblea nazionale delle Città dell’Olio.