venerdì, 26 Aprile 2024

Bocciato Codice Turismo, Iorio: ora intervenga Gnudi

E Giannetti rincara la dose: era una legge nata male, portata avanti nonostante nostre annotazioni

Continuano a piovere i commenti sulla sentenza della Corte costituzionale che ha cassato 19 articoli del Codice del Turismo. Per Renzo Iorio, presidente di Federturismo, "è la dimostrazione di come l'attuale sistema di governance che attribuisce in via esclusiva alle Regioni la competenza in materia turistica non permette allo Stato di intervenire concretamente sul settore. Sarebbe quindi necessaria una chiara suddivisione dei ruoli, dando più competenza strategica allo Stato e snellendo la burocrazia locale. Ci auguriamo – aggiunge Iorio – che il ministro del Turismo Piero Gnudi convochi al più presto un tavolo di coordinamento con tutti i soggetti pubblici e privati per ridare al settore strumenti chiari e utili al suo sviluppo nel rispetto delle deleghe e delle competenze legislative".
Secondo Andrea Giannetti, presidente di Assotravel, il Codice del Turismo è "una legge nata male, che si è tentato di raddrizzare e che è stata portata avanti a dispetto di tutte le annotazioni delle associazioni di categoria. Le agenzie di viaggio – prosegue Giannetti – sono relativamente toccate oggi dalla bocciatura che la Suprema Corte ha riservato al Codice del Turismo, ma è evidente che quegli articoli che abbiamo a suo tempo contestato e che riguardano le nostre imprese, restano ispirati dallo stesso ‘spirito' contenuto nelle norme respinte e oggi quindi clamorosamente sanzionato".

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