Con il piano di rilancio del settore presentato da Bruxelles, grazie ai nuovi poteri che gli dà il Trattato di Lisbona, inizia una "nuova tappa" per la politica europea del turismo. L'obiettivo è che l'Italia resti la prima destinazione turistica mondiale proponendo sul mercato mondiale, come novità, un prodotto 'vacanza europea', in aggiunta all'offerta finora soprattutto nazionale, puntando a coinvolgere soprattutto i turisti delle potenze emergenti, come Cina, India e Russia. Il 'governo' Ue intende anche valorizzare il turismo 'responsabile' ed eco-compatibile, quello religioso, della salute, e il turismo 'frendly' con i disabili. Ieri, intanto, il vicepresidente della commissione Antonio Tajani, responsabile per industria, commercio e turismo, ha partecipato a una cerimonia di chiusura del semestre di presidenza spagnola dell'Ue accanto al ministro dell'Industria socialista di Madrid Miguel Sebastian con cui ha pure simbolicamente percorso a piedi un tratto del 'Cammino di Santiago', una delle realtà turistiche europee che Bruxelles vuole valorizzare, fra la Cappella dei pellegrini di San Marcos a Monte del Gozo e l'Obradoiro.