Codice turismo/3, Fipe non ci sta: uccide la ristorazione
Il testo consente a strutture ricettive di somministrare alimenti e bevande anche ai non alloggiati


Nonostante il plauso di Fiavet e Federviaggio sul Codice turismo approvato dal consiglio dei ministri, c'è anche una voce fuori dal coro: è quella della Fipe. "Consentire a tutte le strutture ricettive di estendere la propria attività a quella di somministrazione di alimenti e bevande per le persone non alloggiate nelle stesse strutture – afferma la federazione italiana pubblici esercizi – creerà una sperequazione fra le imprese e comporterà asimmetrie nel mercato, perché mette sullo stesso piano tipologie differenti di imprese che così possono proporre uno stesso servizio. Crea cioè un mercato con regole diseguali per una stessa offerta, in totale spregio alla Direttiva servizi recepita dal Dlgs 59/2010". Per questo motivo, la Fipe è pronta ad attivare forme di protesta mentre è già stato convocato d'urgenza un consiglio nazionale.

Resta sempre aggiornato sul mondo del turismo!
Registrati gratuitamente e scegli le newsletter che preferisci: ultime news, segnalazioni degli utenti, notizie locali e trend di turismo. Personalizza la tua informazione, direttamente via email.
Iscriviti ora
seguici sui social