Da oggi è gratis per tutti ‘GeoResQ’, l’app dedicata alle attività in montagna che permette di inviare una richiesta d’aiuto quando ci si trova in pericolo o si ha bisogno di un soccorso. Grazie ai fondi straordinari che il ministero del Turismo ha stanziato a favore del Club Alpino italiano (Cai) è possibile scaricarla senza alcun costo dal sito www.georesq.it.
“Rendere l’app GeoResQ gratuita significa mettere la sicurezza al primo posto per garantire a tutti la possibilità di godersi le attività in montagna con la piena consapevolezza di avere un filo diretto con i soccorritori in caso di bisogno”, spiega il ministro del Turismo Daniela Santanchè. Investire in sicurezza è una prerogativa irrinunciabile, che abbiamo inserito anche tra le colonne portanti del Piano strategico del Turismo 2023-2027 – prosegue – così come è indubbio l’impegno del Mitur nell’investire sul turismo di montagna, un segmento di grande attrattività del comparto, soprattutto in termini di sviluppo sostenibile e destagionalizzazione”.
Grazie ai fondi del Mitur “oggi siamo in grado di offrire un vero servizio pubblico a tutti coloro che frequentano i territori montani”, aggiunge il presidente generale del Cai, Antonio Montani, che sottolinea l’importanza della formazione perché “sui sentieri e sulle pareti la sicurezza totale non esiste”. L’app, quindi, deve affiancare “le necessarie valutazioni delle proprie capacità e dei pericoli insiti in un ambiente non addomesticato dall’uomo”.
Anche il presidente del Soccorso Alpino Maurizio Dellantonio, ricorda che “la tecnologia non potrà mai sostituirsi alle competenze tecniche e alla prudenza che ciascuno di noi deve avere per vivere in tranquillità le proprie escursioni”. Ma l’app GeoResQ “è indubbiamente un valido aiuto sia durante il periodo estivo che in quello invernale”.
Lanciata nel 2013 dal Cai e dal Soccorso Alpino, GeoResQ conta un totale di 1322 chiamate di soccorso, 578 interventi del Soccorso Alpino e 740mila tracce salvate dagli utenti durante le proprie escursioni. Le centrali operative sono attive 24 ore su 24, 365 giorni all’anno, e si rovano a Sassari e a Cassano Irpino, in provincia di Avellino.