L’Italia resta stabile ai primi posti del rating per presenze internazionali. E’ uno dei dati che emerge dalle ricerche Enit su dati Istat, Unwto e Banca d’Italia al centro dei panel dell’Agenzia Nazionale del Turismo al Wtm, in corso a Londra fino a mercoledì 9 novembre 2022. L’evento è considerato un must per il settore turistico e l’Agenzia Nazionale del Turismo si promuove con uno stand di oltre 1700 mq in partnership con le Regioni italiane. Durante il World Travel Market stakeholder italiani e mondiali si confronteranno con nuovi trend e destinazioni. Grande attenzione al mercato Uk che ogni anno muove oltre 100 milioni di investimenti soprattutto per la vacanza culturale in città d’arte e al mare. Cinque le regioni in testa alle preferenze dei britannici: Lombardia, Lazio, Toscana, Veneto e Campania.
“I viaggiatori dal Regno Unito – sottolinea l’ad Enit Roberta Garibaldi – figurano ai primi posti della classifica dei turisti stranieri venuti in Italia per trascorrere una vacanza. prediligono l’accoglienza in hotel (10 milioni di presenze pari al 73,5% del totale) ma non disdegnano i villaggi turistici. A spingere gli inglesi a venire in Italia sono, in primis, le attrazioni culturali, seguite dalle spiagge e dalla possibilità di praticare sport in vacanza”.
Dati positivi per l’Italia che sta registrando crescite da ogni Paese con entrate per 21,3 miliardi di euro (+22,7% sul 2020; -52,0% sul 2019), con una quota di mercato che è passata al 4,2% dal 3,6% del 2020, portando il Belpaese al quarto posto della scala globale per entrate da turismo internazionale. Nell’anno sono salite anche le quote di Spagna (da 3,4% a 5,6%), mentre sono diminuite quelle degli USA (da 13,3% a 11,4%) e della Germania (da 4,1% a 3,6%). Dai dati Unwto gli arrivi dei primi sette mesi dell’anno hanno raggiunto il 57% dei livelli pre-pandemia. Rispetto invece allo stesso periodo del 2021, nel periodo gennaio-luglio 2022 gli arrivi di turisti internazionali sono quasi triplicati (+172%).