martedì, 19 Novembre 2024

Federagit: liberalizzazione va a scapito di qualità guide

E Albonetti denuncia: senza rivisitazione norme migliaia imprese a rischio

"La spinta verso la liberalizzazione non va nella direzione della qualità dei servizi". Lo ha affermato Maria Chiara Ronchi, presidente nazionale di Federagit, durante l'assemblea nazionale a Firenze. "Paventiamo che l'adeguamento alle indicazioni europee – ha spiegato – liberalizzi la professione a oltranza, trasformando le guide in accompagnatori, o facendo sì che gli accompagnatori facciano la guida senza averne i presupposti". Secondo Ronchi, "occorre partire soprattutto dal riconoscimento che la guida turistica, esperta del patrimonio materiale e immateriale, dell'arte e della storia, è soprattutto una figura di approfondimento del territorio, e ha una competenza specifica di area: quando si cerca di allargarla troppo, la si perde completamente, anche perché noi godiamo della più alta concentrazione di patrimonio culturale al mondo". Infine la presidente di Federagit ha lamentato scarsa attenzione da parte della politica: "E' un po' distratta, anche se parla di valorizzare turismo e cultura".
All'assemblea è intervenuto anche Claudio Albonetti, presidente nazionale di Assoturismo: "Se non andiamo incontro a una rivisitazione del quadro normativo e fiscale rischiamo la scomparsa di decine di migliaia di imprese turistiche, che oggi assicurano l'economia di interi territori e non credo che ce lo possiamo permettere".
Secondo Albonetti, è necessario dunque "rimuovere quei fattori limitanti che oggi impediscono alle imprese di potersi sviluppare: parliamo di una tassazione indegna di uno Stato fiscalmente civile, e di una situazione in cui l'imprenditore è visto come avversario di classe e non come motore di sviluppo della società".   
Per quanto riguarda i flussi turistici attesi per le giornate di Pasqua, il presidente di Assoturismo ha osservato che "l'apporto dei turisti stranieri sarà minimale", mentre invece "la movimentazione dei turisti italiani dipenderà dalla possibilità che avranno le imprese di destagionalizzare".

 

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