sabato, 23 Novembre 2024

Garavaglia al Senato: le cose più importanti che abbiamo fatto per il turismo

“Le cose più importanti che abbiamo fatto per il turismo anche nelle cosiddette destinazioni minori (anche se in Italia parlare di città minori è un ossimoro) sono sostanzialmente due: la prima è agire nel modo più serio, veloce, razionale, possibile e sicuro sulle riaperture perché lo dimostra il pil. Questo sarà il primo anno nella storia della Repubblica a mia memoria che troverà una nota di aggiornamento con un Pil superiore alla previsione del Def. Come mai? Certo va bene la manifattura, ma va bene anche il turismo e i servizi perché è anticipata quella che era la previsione (complice tutta una serie di questioni anche il Green Pass europeo) ma anche e soprattutto la decisione di riaprire i settore (pensiamo alla ristorazione) e questo fa fatturare perché l’unico sostegno vero è ritornare a lavorare. Il resto sono chiacchiere”. Lo ha detto il ministro del Turismo Massimo Garavaglia durante il questione time al Senato.

“Abbiamo anche inserito – ha aggiunto- tutta una serie di misure finanziarie. Dei cinque miliardi circa che riguardano il settore mi fermo a quelli specifici su piccoli borghi, città d’arte, etc. E allora mi vengono in mente nel Sostegni 1 i dieci milioni dell’articolo 23 ter per città d’arte e borghi. Nel Sostegni 2 circa 60 milioni per comuni dove ci sono siti Unesco , 5 milioni per i comuni italiani che fanno parte delle reti città Unesco. Non basteranno mai – conclude – ma sono indirizzati proprio in quella direzione”.

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