martedì, 5 Novembre 2024

Il 15 luglio gli animatori scioperano nei villaggi italiani

Iniziativa di Fiast-Confesercenti per sensibilizzare istituzioni a contrastare illegalità

Anche gli animatori protestano. Il 15 luglio alle 21.45 è infatti previsto il primo Sciopero Nazionale dell'Animazione turistica: per la prima volta, gli animatori sospenderanno le normali attività di animazione  nei villaggi vacanze per sostenere un evento chiamato "Speciale Animazione".
Si tratta di uno sciopero sì, ma nello stile dell'animazione. Verrà infatti proposta alla clientela delle strutture una serata a tema, una rappresentazione dal risvolto simbolico molto importante, per sensibilizzare l'opinione pubblica, sullo stato di degrado e di abbandono, che da anni caratterizza questo particolare segmento del mercato vacanze.
La mancanza di tutela e di controllo da parte dello Stato e degli enti preposti – si legge in un comunicato di Fiast-Confesercenti – ha favorito, specie in questi ultimi anni, la nascita e lo sviluppo di "società pirata", dirette da persone prive di scrupoli che hanno diffuso metodi di lavoro scorretti, creando un mercato sommerso e illegale. A subirne le conseguenze della diffusissima illegalità che infesta il settore dell'animazione turistica non sono soltanto gli imprenditori, ma anche gli animatori: questi ultimi troppo spesso subiscono il danno e la beffa di lavorare un'intera stagione e poi non percepire alcuno stipendio, perché queste agenzie fantasma chiudono bottega e si dileguano senza pagare nessuno.
"Questa idea dello sciopero – dice Salvatore Belcaro, presidente della Fiast – è solo la prima di altri eventi collettivi, che avranno lo scopo principale di sensibilizzare maggiormente le istituzioni ad una maggiore tutela per contrastare l'illegalità e punteranno alla liberalizzazione del settore dal punto di vista contributivo ed un riconoscimento maggiore per quanto riguarda le imprese ed i lavoratori, come figure professionali. La forte adesione a questo evento è la riprova che il settore dell'Animazione Turistica esiste e ne ha piena consapevolezza. Ed è ora che anche lo Stato se ne accorga".

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