giovedì, 25 Aprile 2024

In vacanza sì, purché costi poco

Da sondaggio Confesercenti-Swg partiranno solo 26 mln, di cui la metà ad agosto e diretti al mare

Meno partenze e più low cost. Gli italiani già in vacanza o pronti alle ferie (circa 26 milioni) sono decisamente in numero ridotto rispetto all'anno scorso, guardano con maggiore attenzione alle offerte last minute, tagliano le spese superflue a partire dai divertimenti, ma a dispetto delle 'partenze intelligenti' la gran parte continua a preferire i mesi di luglio e agosto. E la meta regina resta il mare, attraendo un vacanziero su due.
E' la fotografia che emerge da un sondaggio Confesercenti-Swg sull'estate 2013: per le ferie partiranno 25,7 milioni di persone (quasi la metà degli italiani resterà invece a casa, a causa della crisi). Tra questi, 9.766.000 (il 38%) sceglierà luglio mentre ad agosto le località di villeggiatura ospiteranno 13.364.000 vacanzieri (il 52%). Solo il 36% invece ha scelto maggio, giugno o settembre per godersi il riposo. 
Per la metà degli italiani che partiranno, ben 12.850.000, non esiste dubbio: la meta preferita resta il mare, inseguita al secondo posto solo da un 14% (ma in crescita rispetto all'11% del 2012) di coloro che preferiranno trascorrere i giorni di riposo viaggiando tra storia e cultura delle città d'arte. Il terzo posto è occupato dal 12% di vacanzieri che opterà per le mete montane.  
A
l mare sì, ma non nello stabilimento attrezzato: la crisi spinge infatti a risparmiare anche su ombrellone e sdraio, preferendo – il 57% quest'anno – la spiaggia libera. La tendenza, per tutti o quasi, è al risparmio: si taglia sulla durata della vacanza stessa e sulla distanza delle mete, andando così alla caccia dei saldi anche nelle vacanze con le offerte last minute. Tra le spese accantonate per far quadrare i conti, ci sono per il 33% quelle dei divertimenti come cinema, parchi giochi, discoteche ma c'é anche un consistente 25% che abbassa il livello degli alloggi scelti, rinunciando ad una stella o più.

 

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