Saranno circa 8,5 milioni (pari al 14% della popolazione, rispetto agli 8,2 milioni del 2010) gli italiani che approfitteranno del ‘ponte' del 2 giugno per concedersi un primo assaggio di vacanze estive, dormendo almeno 1 notte fuori casa, in crescita rispetto al 2010 del 3%. Lo rivela una indagine realizzata dalla Federalberghi con il supporto tecnico dell'Istituto ACS Marketing Solutions, effettuata, con il sistema C.A.T.I. (interviste telefoniche), dal 23 al 27 maggio su un campione di 3.003 persone.
Tra quelli che si concederanno una vacanza, il 90% (rispetto all'87,5% del 2010) rimarrà in Italia. Un restante 6% (rispetto all'11,6% del 2010) andrà all'estero. Prese d'assalto saranno soprattutto le località marine. Il 59,8% (rispetto al 59,6% del 2010) sceglierà il mare, il 14,8% (rispetto al 16,1% del 2010) andrà in località di montagna ed il 12,7% (rispetto all'11,5% del 2010) preferirà le città d'arte maggiori e minori.
Ancora una volta l'albergo raccoglierà la maggior parte della domanda (30,8% rispetto al 31,3% del 2010). Seguono la casa di proprietà con il 20,3% (rispetto al 23,6% del 2010), la casa di parenti o amici con il 18,5% (rispetto al 16% del 2010), i B&B con il 5,3% (rispetto al 2,2% del 2010), l'agriturismo con il 4,4% (rispetto al 3,8% del 2010), i residence con il 4,4% (rispetto al 2,9% del 2010) ed i villaggi turistici con il 4% (rispetto al 3,2% del 2010). La permanenza media, infine, si attesterà sulle 3,4 notti, come avvenuto nel 2010.
La spesa media pro-capite, comprensiva di viaggio, alloggio, ristorazione e divertimenti, si attesterà sui 264 euro in crescita rispetto ai 245 euro del 2010. Ciò determinerà un giro d'affari turistico di circa 2,2 miliardi di euro, rispetto ai 2 miliardi di euro del 2010 (+11%).
