“Con l’approvazione del ddl Made in Italy, il governo dà un’ulteriore prova dell’attenzione rivolta al comparto turistico italiano, segnando una svolta importante per la competitività di questa industria. In questo modo, si va, innanzitutto, a tutelare e a rafforzare un marchio, quello, appunto, del Made in Italy, che è un potente driver di attrattività dell’Italia nel mondo. Inoltre, con l’istituzione presso il ministero del Turismo del comitato nazionale, che fungerà da raccordo politico strategico e operativo per la promozione della nostra Nazione come destinazione turistica, avremo modo di rendere maggiormente incisive le misure a sostegno degli operatori del settore”. Lo ha detto la ministra del Turismo Daniela Santanchè in merito all’approvazione del ddl Made in Italy al Senato, voluto dal ministro delle Imprese Adolfo Urso per sostenere le produzioni nazionali e imprimere “una svolta alle politica industriale” del Paese.
Ecco le principali novità del provvedimento che con l’ok del Senato diventa legge.
– FONDO SOVRANO – Viene istituito un Fondo nazionale del made in Italy partecipato dal Mef, aperto alla partecipazione di fondi di investimento e altri soggetti, con la mission di investire nelle filiere dei settori strategici, sin dalla fase dell’approvvigionamento delle materie prime. Lo stanziamento è di 700 milioni per il 2023 e 300 milioni per il 2024.
– GIORNATA DEL MADE IN ITALY – Il 15 aprile di ciascun anno si festeggerà la Giornata nazionale del made in Italy, al fine di celebrare la creatività e l’eccellenza italiana.
– LICEO DEL MADE IN ITALY – Nasce il liceo con l’obiettivo di promuovere le conoscenze, le abilità e le competenze connesse al made in Italy. In attesa della definizione in dettaglio della disciplina attuativa, si prevede comunque una prima classe già per l’anno scolastico 2024/2025 con le iscrizioni a partire da gennaio.
– IMPRENDITORIA FEMMINILE – Per superare le difficoltà incontrate dalle neo-imprenditrici nell’accesso agli ordinari canali del credito nella misura ‘nuove imprese a tasso zero’ è prevista la costituzione di un’apposita riserva in favore delle imprese a prevalente partecipazione femminile, mediante rifinanziamento con un’apposita dotazione di 15 milioni di euro.
– INCENTIVI ALLA PROPRIETÀ INDUSTRIALE – Si riavvia il Voucher 3i allargando la platea dei beneficiari oltre alle start-up innovative anche alle microimprese di più recente costituzione che hanno maggiore bisogno di supporto per l’accesso ai percorsi di brevettazione.
– AIUTI AL SETTORE LEGNO-ARREDO – Viene istituito un fondo da 25 milioni di euro per la promozione della vivaistica forestale e per la creazione e il rafforzamento delle imprese boschive e dell’industria della prima lavorazione del legno. L’obiettivo è promuovere una produzione a impatto zero.
– SOSTEGNO A FIERE E MERCATI RIONALI – Sono previsti specifici finanziamenti alle imprese che vogliono partecipare alle fiere ma non hanno sufficiente disponibilità economica e agli operatori fieristici per accrescere la presenza italiana all’estero. Finanziamenti e incentivi anche ai mercati rionali quali luoghi di aggregazione, attrazione turistica e culturale.
– CONTRASSEGNO PER IL MADE IN ITALY – Arriva il simbolo per tutelare e promuovere la proprietà intellettuale e commerciale dei beni prodotti nel territorio nazionale e di un più efficace contrasto della falsificazione.
– LE NOVITA’ IN PARLAMENTO – Nel caso in cui le imprese titolari o licenziatarie di un marchio registrato da almeno cinquanta anni intendano chiudere il sito proprio produttivo, il ministero delle Imprese può subentrare gratuitamente nella titolarità del marchio di valenza nazionale. Con 5 milioni di euro per il 2023 e 10 milioni per il 2024 viene istituito il “Fondo speciale per la transizione verde e digitale nella moda”. Sostegno viene inoltre garantito al settore delle pelli e alla filiera degli oli di oliva vergine.