lunedì, 23 Dicembre 2024

Tassa di soggiorno, si paga in 12 regioni bagnate dal mare

Si salvano solo Emilia Romagna, Abruzzo e Friuli Venezia. In alcuni centri si paga fino a 5 euro a n

Emilia Romagna, Abruzzo e Friuli Venezia Giulia. E' solo in queste regioni, tre sulle 15 che si dividono i 7.458 km di costa italiana, che quest'estate i turisti non pagheranno la tassa di soggiorno.
Ed ecco invece le destinazioni balneari italiane dove – secondo un'analisi condotta dalla società Jfc – andare al mare quest'anno sarà un po' più caro a causa della tassa di soggiorno che può arrivare fino a 5 euro per notte: la destinazione veneta di Cavallino Treporti (la tassa è entrata in vigore il 1 maggio 2012); Sperlonga (Pasqua 2012), Terracina (1 giugno 2012) e Fondi (1 aprile 2012) in provincia di Latina (Pasqua del 2012), Fiumicino, Fregene (dal 1 marzo 2012), sempre nel Lazio; Capri, Sorrento (1 gennaio 2012) e Ravello (1 aprile 2012) in Campania; otto località pugliesi, vale a dire Salve (1 luglio 2011), Vieste, Lesina, Mattinata e Rodi Garganico (l'imposta è entrata in vigore dal 1 gennaio 2012) e le salentine Otranto (4 luglio 2011) e Ostuni (1 aprile 2012) e Melendugno (1 giugno 2012); Villasimius in Sardegna (1 luglio 2011) e Pula (1 aprile 2012); Cefalù (1 luglio 2012), San Vito lo Capo (1 giugno 2012), nel trapanese, e Giardini Naxos (1 giugno 2012), sempre in Sicilia.
Poi le marchigiane Senigallia (1 maggio 2012), Grottammare (1 luglio 2012) e San Benedetto del Tronto (15 giugno 2012); una località lucana, Maratea, che partirà con l'imposta dal 1 giugno 2012; Pietrasanta (1 giugno 2012), San Vincenzo, (1 maggio 2012), Piombino (1 aprile 2012), Capraia (1 aprile 2012), Bibbona (1 giugno 2012), Castagneto Carducci (1 maggio 2012), Rosignano Marittimo (14 maggio 2012) in Toscana. Per quanto riguarda le destinazioni calabresi: Cassano allo Ionio (20 giugno 2011), Mandatoriccio (1 luglio 2011), Squillace (6 luglio 2011), Rossano (1 gennaio 2012) e Acquappesa (1 giugno 2012); in Liguria: Framura (1 luglio 2011), oltre ai capoluoghi La Spezia e Genova. Infine il Consiglio Comunale di Termoli ha approvato il 15 maggio scorso l'introduzione della tassa di soggiorno.

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