sabato, 20 Aprile 2024

Vacanze invernali: Italia meta preferita, ma in tanti scelgono Egitto e Grecia

Gli italiani sono pronti a spendere di più quest’anno per le vacanze invernali: 740 euro contro i 660 euro dell’anno scorso. Tanto che il turismo darà un surplus sulla bilancia commerciale tra gennaio e marzo 2019 di 1,5 miliardi di euro, 300 milioni in più dell’anno scorso. Sono questi in sintesi i dati della ricerca sulle vacanze di italiani e stranieri realizzata da Confturismo-Confcommercio insieme all’Istituto Piepoli e all’osservatorio del professor Andrea Giuricin dell’Università Milano Bicocca.

Dalla ricerca emerge anche che non solo cresce la disponibilità di spesa ma aumentano, rispetto al 2017, gli italiani che trascorreranno le loro vacanze invernali all’estero, soprattutto tra i giovani dai 18 ai 35 anni.

La maggioranza (più di 7 su 10) di chi ha intenzione di fare un viaggio nei prossimi mesi rimane comunque nel Bel Paese. Con in testa il Trentino Alto Adige seguito da Toscana e Lombardia. Gli italiani amano viaggiare all’estero anche di inverno. Infatti il 56% della spesa in vacanze tra gennaio e marzo 2019 si riverserà su destinazioni europee. Il 10%, invece, sarà investito in viaggi verso mete africane, + 2% rispetto allo scorso anno, trainate dalla ripresa dell’Egitto.

Intanto l’indice di fiducia del viaggiatore riportato dall’osservatorio Confturismo Piepoli  sta calando: 66 punti a novembre contro i 70 di ottobre.

Si rafforza, nei prossimi mesi invernali, il flusso in Italia dei turisti stranieri provenienti da  Germania, Stati Uniti, Francia e Regno Unito. Si riaffaccia prepotentemente sul mercato la concorrenza di destinazioni come l’Egitto con un +180% di prenotazioni in inverno da parte ad esempio dei francesi, ma anche  Grecia, Tunisia e Turchia. Intanto l’attuale stagione invernale sarà all’insegna della crescita negli aeroporti italiani  dove si prevedono 22,7 milioni di passeggeri internazionali 1 milione in più rispetto all’anno scorso. Al Sud e alle Isole, come avvenuto per l’estate, toccherà la crescita maggiore con 420 mila passeggeri in più dell’anno scorso.

“Per il turismo non è più tempo di vivere alla giornata – commenta Luca Patanè, presidente Confturismo- Confcommercio -. Al ministro del Turismo Gian Marco Centinaio proponiamo di sederci ad un tavolo per collaborare alla creazione di un centro raccolta e analisi dei dati sul turismo, troppo spesso frammentari e contradditori. È necessario partire dalle statistiche attuali rafforzandole con altre fonti e con gli strumenti più moderni, ad esempio della web analysis. Confturismo è pronta a fare la sua parte, anche dal punto di vista finanziario. I dati servono come il pane agli operatori e ai decision maker delle politiche di settore. Insomma non si può continuare a ‘navigare a vista’ su dati consuntivi, spesso in ritardo, e senza supporti adeguati per le previsioni.

C’è bisogno, inoltre, da subito – conclude – di creare il Dipartimento del Turismo composto principalmente da tecnici con i quali le nostre organizzazioni si possano confrontare utilmente. Dobbiamo passare dai progetti alla realtà entro i primi 3 mesi del 2019, o sarà troppo tardi. Purtroppo i tempi delle imprese spesso non sono i tempi della politica. Ripartiamo dal Piano strategico di sviluppo del Turismo del 2016: adottiamolo come schema di ragionamento, aggiorniamolo ed  implementiamolo. È uno strumento che c’è ma del quale non si parla da mesi”.

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