Nonostante il freddo, il bilancio delle presenze turistiche nel Salento è positivo.
Per Capodanno si è sfiorato il ‘tutto esaurito’ nei maggiori hotel in città. Soggiorni di due o tre giorni nel cuore del capoluogo salentino, alcuni prolungati fino all’Epifania, pochi stranieri e tanti pugliesi. I flussi riguardano soprattutto turisti italiani della terza età. “Quelli con maggiore possibilità di spesa”, spiegano gli alberghi del centro. Buone prestazioni, fra Natale e la Befana, anche per i b&b del centro storico che hanno registrato ottimi risultati.
“Le strutture del centro storico di Lecce hanno lavorato bene – spiega Raffaele De Santis, presidente di Federalberghi Lecce – anche se sono ancora pochi i flussi provenienti dall’estero, a maggior ragione se paragonati con i numeri della stagione estiva. Diverso il discorso sulla costa – prosegue – dove lavorano meglio, con prenotazioni al completo, le poche strutture che offrono pacchetti completi con Spa, trattamenti benessere e piscina coperta”.
Quasi tutto esaurito negli alberghi di fascia medio-alta di Lecce. “Il Salento non è una meta prescelta per Natale, al contrario Capodanno ha regalato buoni auspici” commenta Andrea Montinari, presidente di Vestas Hotels & Resorts.
Scarsa, invece, lamentano gli operatori, l’offerta di eventi e attrazioni natalizie. “Non c’erano grandi eventi di richiamo che giustificassero questi flussi – conclude Montinari – Capodanno ha sempre registrato un andamento positivo, a differenza del Natale per cui il Salento soffre la concorrenza delle località di montagna, delle città d’arte e delle capitali europee”.