giovedì, 19 Dicembre 2024

Porti turistici, a buon punto solo quello di Otranto

Per Assonautica la situazione degli altri approdi del Salento è immobile

Mentre procede il progetto di costruzione del porto turistico di Otranto nel resto del Salento gli approdi restano ancora al palo. Per Carlo Taurino, presidente di Assonautica Lecce, “la cosa grave è che si rischia di perdere i finanziamenti comunitari”.
Ad Otranto, intanto, si procede verso lo sviluppo della portualità. Entro i prossimi 45 giorni, infatti, il Comune affiderà l’appalto per la costruzione del porto turistico interno: 160 posti barca finanziati con i fondi di Area Vasta per un totale di 3.800.000 euro. Nell’arco del 2012 si prevede la posa della prima pietra per il porto esterno da 500 posti barca per il quale verranno investiti circa 60 milioni di euro.
Situazione diversa per gli altri porti che, secondo Assonautica, prevedono ancora tempi lunghi. “Notiamo un’inerzia assoluta che rischia di bloccare lo sviluppo in un settore strategico come la nautica – obietta Taurino – In provincia di Lecce abbiamo circa 2mila posti barca ma ne servirebbero altrettanti per soddisfare la domanda”.
Nel Salento sono previsti 3 porti ‘Pivot’ (opere di grandi dimensioni, ben attrezzate, con il massimo delle funzioni e delle eccellenze) a Gallipoli, Otranto e Santa Maria di Leuca e approdi (porti meno imponenti) a Casalabate, San Cataldo, Castro, Tricase Porto, Salve, Ugento, Santa Caterina e Porto Cesareo. La programmazione è stata rimodulata lo scorso anno dalla giunta regionale che ha previsto interventi più massicci a Leuca. La somma da investire è pari a 18.184.710 euro previste dall’Accordo di programma quadro ‘Realizzazione di interventi a sostegno dello sviluppo locale’. In particolare 6,5milioni sono stati destinati a Lecce per il porto di San Cataldo, 3 milioni a Melendugno per l’approdo di San Foca, 465.277,80 mila euro a Castro, 8.219.432,20 euro a Castrignano del Capo per Leuca.

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