martedì, 5 Novembre 2024

Mostra sui cimeli del Giro d’Italia nelle sale dell’aeroporto di Cagliari

Al piano Partenze dell’aeroporto di Cagliari sono in mostra i cimeli storici del Giro d’Italia.

Lo scalo, infatti, ha deciso di celebrare la 100^ edizione della gara, in programma anche in Sardegna dal 5 al 7 maggio, 2017, vestendosi di rosa e promuovendo eventi e mostre ispirate all’evento sportivo.
Già da febbraio l’Aeroporto di Cagliari ha deciso di illuminare di rosa l’esterno del terminal passeggeri, iniziativa ripresa dalla cover della pagina Facebook Sogaer. Nei giorni scorsi, invece, è stata inaugurata la mostra a tema che vedrà i cimeli storici della corsa ciclistica fare da contrappunto ai simboli più iconici del Giro dei nostri giorni.
La Sogaer offre ai visitatori e ai passeggeri dell’Aeroporto di Cagliari l’opportunità di ammirare la bicicletta di Ercole Baldini che vinse il Giro d’Italia e il Campionato del Mondo nel 1958, le maglie storiche di Quirico Bernacchi (1937), Fiorenzo Magni (1948 ), Eddy Merckx (1968), Giuseppe Saronni (1985) e Miguel Indurain (1992) che ci conducono al simbolo per antonomasia del Giro d’Italia dei tempi moderni: il Trofeo Senza Fine, che l’Aeroporto di Cagliari ha il privilegio di esporre in anteprima in Sardegna fino al 19 aprile 2017.
“La Regione – spiega Barbara Argiolas, assessore al Turismo – ha voluto essere protagonista di un grande evento come il centenario del Giro: in Sardegna ci sarà la Grande partenza e le prime tre tappe che attraverseranno tante città e paesi dell’isola. Sara’ una grande festa e ci stiamo preparando per presentarci nel migliore dei modi agli occhi del mondo, non solo come destinazione turistica balneare estiva ma come meta ideale per le attività outdoor e sportive in gran parte dell’anno. Grazie anche agli stanziamenti di 15 milioni di euro per la nuova rete ciclabile regionale, vogliamo potenziare il segmento del cicloturismo che e’ in grado di aprirci nuovi mercati e intercettare viaggiatori che cercano un’esperienza di viaggio a diretto contatto con la natura e la vita locale”.

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