Il Comune di Cagliari dice ‘si’ alla tassa di soggiorno per i turisti. In tal modo il Comune conta di recuperare circa 600mila euro da reinvestire proprio sulla promozione della città e sui servizi per i visitatori. Si parla di un massimo di 2 euro. Il voto del Consiglio comunale è arrivato a tarda sera ma non sono mancate le polemiche.
“Sono convinto che in un periodo in cui regna ancora l’incertezza totale sulla stagione turistica e in cui il sentimento prevalente è la paura, non è l’imposta di soggiorno ad allontanare i turisti. L’unico modo per non far scappare i turisti ancor prima che arrivino è quello di rendere la #Sardegna una destinazione sicura. E questo lo si può fare solo vaccinando tutti e alla svelta. Inoltre, tutti i Comuni a vocazione turistica adottano ormai questa misura e parliamo di cifre irrisorie, massimo due euro al giorno negli hotel più lussuosi”, ha detto il sindaco Paolo Truzzu. aveva già annunciato nei giorni scorsi le motivazioni dell’introduzione della tassa.
“Non siamo pregiudizialmente contrari all’introduzione di questa tassa, che esiste in tutto il mondo – spiega Francesca Ghirra, consigliera dei Progressisti – ma riteniamo questo momento del tutto inopportuno”