Ddl turismo si arena all’Ars, slitta tutto a febbraio
30 Gennaio 2025, 12:12
Nulla di fatto all’Ars sul ddl Turismo. Il testo proposto dal presidente della V Commissione Fabrizio Ferrara è stato bloccato a causa di un ultimo emendamento governativo che puntava a destinare circa 500 mila euro per gli eventi relativi alla ricorrenza del 70° anniversario dalla firma della convenzione di Messina. Uno dei primi passi mossi dall’Unione Europea, o meglio dell’allora CECA.
“All’evento di Messina sono attesi i 27 ministri degli esteri dell’UE, più gli 8 dai paesi che vogliono entrare nell’Unione Europea – sottolinea Cateno De Luca, leader di Sud chiama Nord -. E’ stata chiesta perfino la presenza del presidente della Repubblica. L’evento si aprirà a Taormina e si chiuderà a Messina. C’è la necessità di dotare le location dei mezzi necessari. Tutto deve essere fatto entro fine febbraio. Si è discusso con il presidente della Regione di agganciare questo emendamento al testo. Chiedo ai colleghi di soprassedere agli aspetti procedurali normali, in modo da onorare gli impegni assunti“.
Ma non tutti si sono rivelati concordi sulla proposta. Il coordinatore regionale del M5S Nuccio Di Paola ha dichiarato: “Pur comprendendo l’importanza dell’evento, sarebbe meglio spostarlo in un altro disegno di legge“. Ben più duro l’atteggiamento del Partito Democratico. Fra i Dem si è sollevato un coro unanime sulla necessità di evitare emendamenti che prevedessero un impegno di spesa su disegni di legge di ampia condivisione, come il ddl Turismo. Fatto a cui è seguita una lunga sospensione per cercare una quadra, poi non trovata.
Dunque, tutto rinviato almeno alla fine della prima decade di febbraio.