Dopo una lunga serie di ritardi e rinvii, neppure l'ultima scadenza, quella del 31 marzo 2010, è stata rispettata. I lavori del nuovo aeroporto di Comiso, infatti, non sono ancora stati consegnati. E inizia a serpeggiare pessimismo e preoccupazione tra i dirigenti della Soaco, la società incaricata della gestione. "La ditta – spiega il presidente, Orlando Lombardi – dovrebbe consegnare la struttura al comune di Comiso che si dovrà occupare di tutti i collaudi. Una volta eseguiti i controlli che non si effettuano certamente in una settimana, la struttura potrà essere consegnata alla Soaco. Poi ci vorranno altri passaggi, non semplicissimi né immediati, per arrivare all'apertura dell'aeroporto".
Il riferimento è alle certificazioni Enac, all'espletamento dei bandi di gara di evidenza pubblica, già deliberati, per la gestione dei depositi carburanti, per l'acquisto dei mezzi di rampa, per l'assegnazione degli spazi commerciali. "E non è tutto – continua Lombardi – perché manca sempre la firma del decreto Matteoli-Tremonti sul riconoscimento pubblico della struttura. Solo dopo avere ottemperato a tutte queste procedure si potranno stipulare i contratti con le compagnie di volo". Preoccupazione anche per gli effetti che questa situazione di stasi potrebbe proiettare su una scadenza immediata: il prossimo 28 maggio scadranno gli organi di gestione, consiglio di amministrazione e collegio dei sindaci. Il rischio è che i soci pubblici, in un momento di forte contrapposizione politica all'interno delle maggioranze che governano gli enti, non riescano a dare risposte immediate.