giovedì, 25 Aprile 2024

Scalo Palermo, Avanti: su Gesap stupisce reazione Enac

Polemiche dopo la modifica dello statuto dell’azienda

"A giudicare dalle reazioni scatenate dalla modifica dello statuto della Gesap sembra di aver compiuto un reato di lesa maestà. Io credo che invece sia stato soltanto un atto dovuto in ottemperanza alle norme del Codice civile e per questo francamente mi stupisce la presa di posizione del presidente di Enac che il mondo della pubblica amministrazione lo conosce per averlo frequentato in passato". Il presidente della Provincia di Palermo, Giovanni Avanti, azionista di maggioranza della Gesap, risponde così alle dichiarazioni dei vertici dell'Enac.    "Paradossalmente – continua Avanti – le parole di Vito Riggio non fanno altro che aumentare i motivi di insoddisfazione nei confronti degli amministratori di Gesap perché se è vero che la ricapitalizzazione è necessaria per gli investimenti, essa non può essere prospettata agli azionisti pubblici soltanto 20 giorni fa. Noi abbiamo chiesto al cda di Gesap approfondimenti sulle motivazioni che determinano la necessità di nuovi capitali considerato che già nel 2008/09 abbiamo sottoscritto un cospicuo aumento. E cosa non secondaria – sottolinea Avanti – la Provincia come il Comune di Palermo per garantire nuove risorse a Gesap ha la necessità di programmare in relazione ai propri bilanci, in tempi e modi dovuti. Noi non abbiamo accantonato l'idea di cedere parte delle azioni degli enti pubblici, vogliamo soltanto garantire la correttezza dell'operazione e il massimo profitto derivante dall'eventuale ingresso di nuovi soci privati. Vogliamo, insomma, evitare che la manovra dell'aumento di capitale sociale penalizzi sul piano patrimoniale gli enti pubblici. E' sacrosanto – conclude Avanti – che Enac svolga correttamente il suo ruolo di controllo ma non certo minacciando di chiedere al ministro Passera di non firmare il contratto di programma. Un'azione a dir poco inopportuna considerato che gli Enti pubblici ancor più e ancor prima di Riggio pretendono qualità ed efficienza dei servizi".
Insieme a quella di Avanti arriva anche la replica del sindaco di Palermo Leoluca Orlando e dell'assessore Cesare Lapiana. "L'amministrazione comunale appena insediata intende ricondurre al rigoroso rispetto del Codice civile un'azienda che in atto è a prevalente proprietà pubblica, e che deve avere come capisaldi della propria azione il rispetto della legge e la sana gestione. L'amministrazione comunale ha voluto inviare un segnale chiaro e inequivocabile: dotare l'azienda di una governance adeguata alle sfide che l'attendono e procedere a ogni intervento necessario per il rilancio e la successiva privatizzazione attraverso la quotazione in borsa".  

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