martedì, 19 Novembre 2024

Scalo Palermo, Gesap approva modifiche statutarie

Riggio: ignorato l’ordine del giorno sull’aumento di capitale. Convocato Scelta

Ridimensionato il ruolo del direttore generale della Gesap. L'assemblea dei soci della società che gestisce i servizi dell'aeroporto Falcone-Borsellino ha infatti deliberato le modifiche allo Statuto. In particolare, il direttore generale non figura più fra gli organi della società, ma può essere nominato dal cda. "Insieme al Comune di Palermo e agli altri soci – sottolinea Giovanni Avanti, presidente della Provincia di Palermo, azionista di maggioranza – abbiamo concordato sulla necessità di aprire un nuovo corso della società di gestione che punti al rilancio dell'aeroporto e possa essere funzionale alla crescita del territorio provinciale. Nell'immediato – prosegue Avanti –  il nuovo corso è già nei fatti attraverso una stretta sinergia istituzionale che vede la Provincia e il Comune di Palermo prospettare identici percorsi e obiettivi. La crescita dell'aeroporto internazionale Falcone-Borsellino è centrale rispetto ad ogni ipotesi di sviluppo socio economico sia della città capoluogo che del territorio provinciale".      
Ma il presidente dell'Enac, Vito Riggio, mostra la sua delusione. "Non entro nel merito delle decisioni assunte dai soci – sottolinea Riggio – ma osservo che l'operazione più urgente, l'aumento di capitale, non è stata neanche presa in considerazione e questo crea enorme preoccupazione. Per questo ho chiesto l'immediata convocazione del direttore generale della Gesap Carmelo Scelta e contemporaneamente un incontro con il ministro dei Trasporti Corrado Passera per valutare il contratto di programma con la società dopo il mancato aumento di capitale. Sono preoccupato – aggiunge – per la difficile situazione gestionale della Gesap. Il collegio dei sindaci aveva chiesto l'aumento di capitale per 30 milioni di euro. Ora, la mancata delibera crea allarme. Una società non capitalizzata – conclude – non offre garanzie sui necessari investimenti e blocca i programmi concordati con l'Enac".     

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