domenica, 5 Maggio 2024

Abusivismo, adv: multe e spese per esistere, e gli altri?

Ecco un collage degli ultimi commenti arrivati alla nostra redazione

Tante le mail giunte alla redazione di sicilia.travelnostop.com a commento delle news sul tema abusivismo che abbiamo pubblicato durante gli ultimi giorni che fanno seguita alla battaglia lanciata da Gino Campanella, titolare dell'adv Conca d'Oro di Palermo e presidente Fiavet Palermo. Oggi ve ne proponiamo alcune.
"L'ipocrisia – scrive Ombretta Pepe – è quella delle istituzioni che dovrebbero vigilare sulla correttezza professionale, e non solo finanza, vigili, comuni, ma anche i network che parlano a nostro nome sfornando per noi opinioni e prese di posizione su argomenti per i quali mai una volta è arrivato un questionario o altro in cui abbiamo espresso la nostra opinione. Quando un bus viaggia, abbia la certezza che se venisse fermato qualcuno potrebbe chiedere il voucher del fornitore di servizi; quando un prete organizza un pellegrinaggio, sappia che (a parte l'inferno per aver trasgredito regole e danneggiato terzi) se qualcosa va storto lui va in galera, idem per circoli ed altro. Si apra un sito dove inserire le offerte che troviamo di fronte ai supermercati, all'entrata delle chiese, il palestra, nei bar, nei ristoranti, in spiaggia. Sono certa che molti di noi sarebbero pronti a denunciare tali pseudo ‘agenti di viaggio', compresi quegli hotel che organizzano per i loro (LORO!!) clienti, bus guide ristoranti No, siamo noi invece che dobbiamo sottostare (pena puntualissime multe) ai mille balzelli imposti dal sistema fiscale ed assicurativo sempre prodigo di regolamenti! Intrastat, assicurazioni obbligatorie con compilazione di modulo per accertare che il cliente ha o non ha voluto assicurarsi, speso metro…! Siamo tutti commercialisti, non agenti di viaggio; abbiamo il fiato sul collo di tutti. Ogni giorno spendiamo migliaia di euro solo per esistere! RC fidejussioni bancarie infortuni e cose varie…"
"Fino a quando – si chiede Maddalena Spinelli di Sara Suntour, TO della Basilicata – dovremo sopportare tutti questi abusi da parte di preti, associazioni, guide turistiche e gente comune, che alla faccia di chi è autorizzato, sfornano viaggi da fare invidia a qualsiasi tour operator. Io ho deciso che da ora in poi non darò sconti a nessuno. Questo è un male che bisogna combattere insieme…e solo in questo modo riusciremo a mettere ordine in un settore che ormai è diventato un vero far west".
Anche secondo Francesco Colonna, "la lotta più forte deve essere soprattutto nei confronti di tutte quelle associazioni e singoli che si improvvisano agenti ed agenzie a nostro discapito. Dobbiamo coalizzarci e denunciare tutti quegli abusi. Anche noi, come agenzia viaggio e tour operator, riceviamo e-mail da "associazioni culturali e turistiche" che ci propongono i loro pacchetti. Il problema è: a chi denunciarli? Tempo fa ci abbiamo provato segnalandolo all'assessorato regionale al turismo … ma nessun tipo di risposta…".
Deborah Ruggiero denuncia quanto succede alle Eolie. "Ho un tour operator alle isole eolie, meta di molti turisti da marzo a ottobre. Il nostro lavoro è stagionale, quello che guadagniamo durante l'estate ci serve per campare d'inverno. Ebbene, le difficoltà economiche e la crisi che investono ormai ogni campo, sono aggravate dagli abusivi. Pescatori che organizzano gruppi, hotel che vendono "servizi" per la loro clientela, realizzando veri e propri pacchetti turistici, società consortili senza "scopo di lucro" che creano portali dove si vende di tutto, associazioni che pubblicizzano e commercializzano pacchetti per i loro soci, ditte di autobus che fregandosene di permessi e licenze creano tour in giro per la Sicilia completi di tutto e potrei aggiungere decine di altri esempi. E tutto questo viene fatto alla luce del giorno, proprio perché non hanno il benché minimo timore di avere ripercussioni. Ma io perché devo pagare un direttore tecnico? Perché devo assicurarmi? Perché solo per esistere ed essere in regola, devo pagare, pagare e pagare? Perché l'assessorato al Turismo nonostante le segnalazioni fatte non agisce?".
Camillo Il Grande, suggerisce di passare dalla parole ai fatti: "prepariamo un ‘protocollo di controlli' da consegnare agli uffici regionali per consentire all'assessorato di effettuare i controlli in modo puntuale, specifico e dettagliato e sanzionare gli abusivi".
Ma c'è anche una voce fuori dal coro. E' quella di Giancarlo Rossi. "Mi viene da sorridere – scrive – poiché le agenzie adesso si lamentano dei Cral, quando in realtà per anni ci hanno convissuto benissimo, anzi spesso ci hanno anche guadagnato. Il vero problema non è certo questo, il web vi sta spazzando via. E l'unica cosa che vi sembra controllabile in questo caso, "il cral" , diventa il capro espiatorio. Continuate a non capire che il turismo ormai va in altre direzioni e invece di adeguarvi, preferite trovare altre giustificazioni. Questo atteggiamento, sicuramente non vi aiuterà: è solo una questione di tempo".

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