Nuovo round nella lotta all'abusivismo da parte di Autotutela. L'associazione ha inviato una raccomandata al presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo e ai vertici dell'assessorato regionale al Turismo oltre che alla Guardia di Finanza, per chiedere formalmente, ai sensi dell'art. 328 c. 2° Codice Penale (norma che disciplina il rifiuto o l'omissione d'atti d'ufficio), di predisporre la sanzione da comminare a chi esercita abusivamente l'attività di agenzia di viaggio e turismo, nonché di stipulare il protocollo d'intesa con la Guardia di Finanza, pena una denuncia querela nei confronti dei funzionari e dirigenti per lo stesso reato.
"L'unica regione ad oggi immobile di fronte al crescente fenomeno dell'abusivismo – si legge nella raccomandata di Autotutela – sembra essere la Sicilia; l'assessorato al Turismo e l'intera amministrazione regionale non hanno ancora varato un regolamento capace di definire le sanzioni da porre in capo agli ‘abusivi', e neppure di sottoscrivere il protocollo d'intesa con il Comando della Guardia di Finanza. A fronte di segnalazioni e denunce puntuali e documentate, l'assessorato siciliano non ha ritenuto di dover colmare la lacuna legislativa e documentale, col risultato di far prosperare le attività degli abusivi senza che venga loro comminata alcuna sanzione, neppure amministrativa".