giovedì, 19 Dicembre 2024

Turismo astronomico, premiato Capofaro Locanda & Malvasia

Capofaro Locanda & Malvasia a Salina ha riaperto domenica 19 maggio. A più di 20 anni dalla sua apertura e dall’impianto delle prime vigne – fortemente voluta dalla Famiglia Tasca d’Almerita, che in quell’angolo di Salina ha sviluppato uno dei connubi più originali e riusciti tra Vino ed alta Ospitalità – Capofaro Locanda & Malvasia ha creato la nuova tipologia esperienziale di destinazione dei “Wine Retreats”.

Dopo avere ricevuto prestigiose certificazioni quali il Green Emblem di Robert Parker-Wine Advocate nel 2022, che premia il più alto livello di Sostenibilità, il Premio “The Most Original Wine List in Europe 2022 e 2023” da parte di The World of Fine Wine, e di avere conseguito nel 2023 l’ambita Certificazione internazionale B Corp – riconosciuta soltanto alle aziende che rispettano altissimi standard di performance sociale e ambientale – la stagione 2024 porta un nuovo e originale riconoscimento, quale il prestigioso Certificato de “I Cieli più belli d’Italia” – conferito da Astronomitaly, la prima azienda italiana dedita allo sviluppo dell’Astroturismo in Italia – e che sancisce la unicità della volta stellata sotto cui soggiornano gli ospiti.

L’impegno di Capofaro nel valorizzare il patrimonio celeste si è concretizzato anche nell’organizzazione di eventi tematici nel corso della scorsa stagione estiva e da quest’anno gli ospiti potranno prenotare esperienze private di osservazione del cielo stellato con una guida esperta ed un telescopio. Una valorizzazione del Cielo stellato come risorsa naturale per i territori che giunge al termine di una lunga serie di sopralluoghi da parte del Team scientifico: “Le isole sono in genere tra i luoghi migliori in cui poter tornare a vedere le stelle specialmente quelle meno abitate e urbanizzate, come Salina”, dice Fabrizio Marra, fondatore di Astronomitaly. Qui sono poche le luci artificiali specialmente verso il mare dove c’è un panorama completamente libero su Stromboli e Panarea. Durante le notti trascorse lì abbiamo vissuto una esperienza unica: l’emozione di osservare la Via Lattea e nel contempo vedere le eruzioni dello Stromboli con lampi di luce rossa in grado di illuminare il mare seguiti dal boato del vulcano. Questo luogo ti fa ritrovare la connessione con il Cielo ma anche con la madre Terra ricordando l’importanza di rispettare entrambi”.

La certificazione “I cieli più belli d’Italia” mira ad individuare e valorizzare i luoghi del nostro Paese con una bassa percentuale di inquinamento luminoso – in cui poter ancora ammirare un cielo stellato di qualità – e rappresenta l’impegno concreto allo sviluppo del Turismo Astronomico in Italia. Nell’ottica di rigenerare e recuperare una connessione con la ricchezza locale, tutelando e valorizzando il territorio, di recente è stato completato un ambizioso progetto paesaggistico, di restauro architettonico e di interior design, dell’antico complesso del Faro di Capofaro, a cura di MAB Arquitectura. Con un approccio filologico, gli architetti hanno riqualificato i suggestivi spazi interni del Faro ottocentesco, ricavando sei suite nei locali precedentemente occupati dall’alloggio del guardiano – da tempo abbandonati – con grande attenzione alla sostenibilità ambientale e all’uso di materiali locali e lavorazioni tradizionali.

Gli ospiti vivono l’emozione di dormire in un luogo unico, caratterizzato da un lusso discreto, in cui la natura e la storia sono i veri protagonisti. Un intervento esemplare di tutela del territorio e di recupero del patrimonio pubblico che è stato insignito della menzione del premio In/Arch 2023 per la categoria Riuso/Restauro.

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