Il problema dell’abusivismo ricettivo e delle tassazioni locali è stato al centro dell’Assemblea annuale dei soci di Federalberghi Riviera Jonica Messina che si è svolta a Letojanni. L’associazione si trova di fronte diverse sfide, ma l’unica certezza rimane quella di una pressione fiscale diventata ormai insostenibile. Proprio su
questo tema, l’organizzazione datoriale lancia un grido di allarme: se non si avvia rapidamente una interlocuzione con le amministrazioni locali in materia di tassazioni locali il destino del comparto alberghiero è segnato, gli alberghi chiuderanno o forse saranno ceduti a nuovi compratori, come quelli cinesi già’ presenti e pronti ad acquisire attività ormai stanche e provate da un sistema insensibile alle richieste del comparto produttivo.
Ma il settore ricettivo non solo è vessato da un imponente sistema fiscale, ma è ulteriormente attaccato ed eroso dalle migliaia di posti letto abusivi offerti dagli affitti brevi non in regola, alcuni dei quali operanti attraverso vere e proprie reti imprenditoriali ombra che agiscono impunemente e senza controllo alcuno, in materia di sicurezza, registrazione degli alloggiati, pagamento dell’imposta di soggiorno e pagamento delle tasse.
Proprio in materia di tassazioni locali, è intervenuto il vice-presidente Giovanni Foti, che ha proposto all’Assemblea
la creazione di un manifesto, che rappresenti una guida per l’intelocuzione con le amministrazioni locali, al
fine di trovare le soluzioni e far comprendere le difficoltà nelle quali versa il comparto ricettivo. Questo manifesto rappresenterà una piattaforma di studio sulla tassazione nel comparto ricettivo in tutti i comuni della Riviera Jonica, e sarà uno strumento fortemente propositivo, affinché tutti i comuni possano valutare se uniformarsi in tema di tassazioni ed imposte locali, anche al fine di evitare competizioni sleali di mercato. La task force che si occuperà dello studio dei parametri dei tributi locali è già al lavoro ed entro il mese di gennaio 2020 produrrà il manifesto a sostegno del comparto turistico-ricettivo e delle migliaia di lavoratori oggi fortemente a rischio.
In tema di abusivismo turistico-ricettivo l’Assemblea si è ulteriormente soffermata, in quanto questo rappresenta un serio problema, che non solo sta portando alla chiusura degli alberghi 3 stelle, e quindi alla diminuzione dei posti di lavoro, ma inevitabilmente crea un mercato viziato e senza regole.
Inoltre, è in fase di definizione il progetto che porterà alla creazione di un marchio identitario della destinazione Riviera Jonica. Il primo passo è la produzione di un sito internet che racconterà i comuni, la loro storia e le loro peculiarità. Questo portale non sarà una semplice finestra illustrativa, ma un vero e proprio strumento commerciale attraverso il quale sarà possibile per i viaggiatori prenotare le strutture della Riviera Jonica, senza l’applicazione di commissioni a carico delle attività ricettive. Questo strumento sarà non solo a disposizione di alberghi, B&B, case vacanze ed affitti brevi, chiaramente in regola, ma sarà anche a disposizione dei Comuni al fine di veicolare maggiori prenotazioni nel proprio territorio.
Nel corso dei lavori è stato ratificata anche l’adesione al sistema Federalberghi dell’Hotel Albatros di Letojanni. La struttura ricettiva che ha visto recentemente un importante investimento di riqualificazione alberghiera da parte della nuova proprietà, solido e storico gruppo palermitano operante in Sicilia sia nel settore alberghiero che in quello dell’incoming, con il notevole numero di posti letto rappresenta sicuramente un nuovo attore nel panorama della ricettività sulla costa ionica ed un importante volano per lo sviluppo turistico del territorio. Il presidente Pierpaolo Biondi ha proposto all’Assemblea, attraverso la cooptazione, la nomina di Salvatore Caronia, facente parte della proprietà dell’Hotel Albatros, quale consigliere del Comitato Direttivo. Nomina approvata all’unanimità dall’Assemblea.
L’Assemblea dei soci si è conclusa con il tradizionale pranzo degli auguri di Natale, che ha visto anche la
partecipazione dei sindaci dei comuni della riviera ionica, tra cui Alessandro Costa (Letojanni),
Alfio Filippo Currenti (Gallodoro), Danilo Lo Giudice (Santa Teresa di Riva), Davide Paratore (Antillo e
presidente dell’Unione dei Comuni).