“Per la prima volta la Regione siciliana riconosce la validità dei registri nazionali delle associazioni di categoria: il Governo Musumeci nei giorni scorsi ha infatti avviato il censimento delle guide ambientali, escursionistiche e naturalistiche che esercitano nell’Isola”. Lo sottolinea in una nota l’AIGAE secondo cui si tratta di “un provvedimento importantissimo e necessario per il riordino delle professioni turistiche, risultato dell’intenso dialogo con le due principali associazioni di categoria: AIGAE e Federescursionismo, grazie al quale finalmente i professionisti siciliani potranno essere riconosciuti ed avere accesso alle eventuali misure di sostegno a supporto del settore, specialmente in questo momento complicatissimo per il turismo ambientale”.
“Un primo passo storico, che aspettavamo da tanti anni, che mira a colmare un vuoto amministrativo riguardanti le figure professionali in Sicilia dall’approvazione della legge regionale n.8 del 3 maggio 2004 – sottolinea Nanni di Falco, coordinatore AIGAE per la Sicilia – si tratta di un provvedimento molto importante, che ci avvicina sempre di più al riconoscimento formale della nostra professione. Ringrazio l’assessore regionale al Turismo Manlio Messina che ha dimostrato grande sensibilità verso di noi e ringrazio i tanti soci che si sono messi a disposizione, lavorando in silenzio assieme a me, per conseguire questo risultato utile nel nostro cammino”.
“Un provvedimento davvero storico per la nostra associazione – aggiungea Davide Galli, presidente nazionale AIGAE – la Regione sceglie di dare visibilità ai professionisti che attraverso l’iscrizione alle associazioni di categoria assicurano importanti tutele agli utenti. Professionisti che da tanto tempo si impegnano attivamente, soprattutto tramite la formazione continua, per la promozione e la tutela dell’immenso patrimonio ambientale siciliano. Questo passo che arriva dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del 15 gennaio, relativa ai ristori destinati alle Guide Ambientali Escursionistiche, in cui troviamo per la seconda volta la conferma che la nostra professione è contemplata dallo Stato e che i professionisti sono le guide iscritte ad associazione ai sensi della L.4/2013”.